Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense di origine russa Issur Demskij Danielovič (Amsterdam, New York, 1916 - Beverly Hills 2020); fino al 1945 attore drammatico di discreto successo, nel [...] 1946 esordì sugli schermi con Strange love of Martha Ivers. Dotato di una forte maschera espressiva, ha dato eccellenti interpretazioni: I walk alone (Le vie della città, 1948); Champion (Il grande campione, ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] romana e napoletana contemporanea. Nel 1624, recatosi ad Amsterdam, entrava per soli sei mesi nella bottega di P Appartengono a questi anni l'Aristotele con il busto di Omero (1653, New York, Metropolitan museum of art), la Giovane che si bagna in ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] ambiente intimo e allusivo. Nella Lattaia (1658 circa, Amsterdam, Rijksmuseum), dove la luce scorre sugli oggetti e sereno della coscienza. Così l'Allegoria della Fede (1671-74, New York, Metropolitan museum of art) risponde all'immagine della Fede ...
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Pittore statunitense (Port Arthur, Texas, 1925 - Captiva Island, Florida, 2008). Esponente del neodadaismo e della pop art, negli anni Cinquanta R. ha realizzato i suoi primi combines paintings, opere [...] sono i suoi primi combines paintings (Charlene, 1954, Amsterdam, Stedelijk Museum; Odalisca, 1954-58, Colonia, Museum l'Inferno di Dante, la grande retrospettiva al Jewish Museum di New York nel 1965 e nello stesso anno alla galleria Sonnabend a ...
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Fotografa e videoartista iraniana (n. Qazwīn 1957). Premiata alla Biennale di Venezia del 1999, N. si è imposta a livello internazionale come una delle artiste contemporanee più rappresentative nell'esplorare [...] 2001; Castello di Rivoli, 2002; Galería Filomena Soares di Lisbona, 2003; Stedelijk Museum di Amsterdam, 2006; Galeria Filomena Soares, Lisbona, 2007; Gladstone Gallery, New York, 2008) e nelle più significative rassegne (tra le altre, le biennali di ...
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Pseudonimo di writer ed artista mauriziano (n. Mauritius 1967), britannico d’adozione. Quale membro identificativo della prima generazione di writer europei, il suo apporto è da considerarsi seminale per [...] Kings (CTK), con epicentro al mitico Stalingrad di Parigi e ramificazioni che vanno da Amsterdam (Shoe; Delta) alla Scandinavia (Disey; Ziggy), sino a New York. Le lettere chirurgiche di Bando si combinano al vigore virtuosistico dei characters di M ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] istituzionali degli Stati Uniti nonché le collezioni pubbliche e private, tra cui quelle del Guggenheim di New York e dello Stedelijk Museum di Amsterdam, a detenere alcune sue opere. Durante il corso della sua attività artistica ha collaborato con ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] piano urbanistico del quartiere residenziale IJ-Plein ad Amsterdam, completato nel 1986), nel 1978 ha la nuova ambasciata olandese a Berlino (2003), i punti vendita Prada a New York (2001) e Los Angeles (2004), il Seoul National University Museum ...
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Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portò a contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente [...] (l'albero) fino all'astrazione. Di nuovo ad Amsterdam nel 1914, continuò le sue ricerche di arte astratta rosse, frazionate in piccoli rettangoli (Broadway Boogie-Woogie, 1942-43, New York, Museum of modern art; Victory Boogie-Woogie, 1943-44 ...
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Pittore, incisore e fotografo austriaco (n. Baden, Vienna, 1929). Figura centrale dell'arte austriaca della seconda metà del sec. 20°, la prima produzione artistica di R. subì l'influenza sel surrealismo. [...] premio dell'International center of photography di New York, 1989). Nel 1993 è stato aperto a New York un museo a lui intitolato. di Bonn nel 1997, le retrospettive dello Stedelijk Museum di Amsterdam (2000) e della Galleria d'arte moderna di Bologna ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
bicitaxi
(bici-taxi), s. f. inv. Taxi a pedali. ◆ Da Groningen - raccontava ieri con legittimo orgoglio qualche abitante - si può raggiungere la capitale Amsterdam senza scendere dalla bici, sicuri di essere su una pista riservata. Non mancano...