Pseudonimo di writer ed artista mauriziano (n. Mauritius 1967), britannico d’adozione. Quale membro identificativo della prima generazione di writer europei, il suo apporto è da considerarsi seminale per [...] Kings (CTK), con epicentro al mitico Stalingrad di Parigi e ramificazioni che vanno da Amsterdam (Shoe; Delta) alla Scandinavia (Disey; Ziggy), sino a New York. Le lettere chirurgiche di Bando si combinano al vigore virtuosistico dei characters di M ...
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Pittore, incisore e fotografo austriaco (n. Baden, Vienna, 1929). Figura centrale dell'arte austriaca della seconda metà del sec. 20°, la prima produzione artistica di R. subì l'influenza sel surrealismo. [...] premio dell'International center of photography di New York, 1989). Nel 1993 è stato aperto a New York un museo a lui intitolato. di Bonn nel 1997, le retrospettive dello Stedelijk Museum di Amsterdam (2000) e della Galleria d'arte moderna di Bologna ...
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Architetto statunitense (n. Waterbury, Connecticut, 1944). Formatosi alla University of southern California di Los Angeles (1973), si è poi laureato alla Harvard University (1978). Ha svolto attività accademica [...] , Yale) ed europee (Berlage Institute ad Amsterdam, Bartlett school of architecture a Londra) ed ), la nuova sede del Cooper Union for the advancement of science and art di New York (2009) e il complesso del Giant campus group di Shangai (2010). ...
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Designer grafico olandese (Amsterdam 1927 - Milano 2010) attivo in Italia. Formatosi ad Amsterdam, ha lavorato in Indonesia (1947-50) e ancora nei Paesi Bassi (1950-52). Trasferitosi a Milano, dal 1961 [...] le metropolitane di Milano (1963-64, con Unimark, per la quale si è aggiudicato il primo Compasso d'oro, nel 1964), di New York (1971, con M. Vignelli) e di San Paolo del Brasile (1974), il design degli interni degli uffici della Regione Lombardia ...
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SOM Studio di progettazione fondato nel 1939 dagli architetti statunitensi L. Skidmore (Lawrenceburg, Indiana, 1897 - Winter Haven, Florida, 1962), A.N. Owings (Indianapolis 1903 - Santa Fe 1984) e J.O. [...] Colorado Springs 1975) con sedi a Chicago, San Francisco, Los Angeles, New York, Washington, Londra e Hong Kong. Lo studio ampliò quello già Center (KWTC) a Seul (2000); il quartier generale della Philips Electronics International ad Amsterdam (2001). ...
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Pittore italiano (n. Foglianise 1954). Studente di medicina a Torino, si è dapprima interessato alla fotografia sperimentale, dedicandosi poi al disegno e alla pittura. Associato, nei primi anni Ottanta, [...] mi ha nascosto la luna, cosa devo fare?, 1982, Amsterdam, Stedelijk Museum). Al di là dei soggetti trattati (in 1993; ecc.) e anche in numerose mostre personali (1992, Parigi e New York, Galleria Lelong; 1998, Linz, Neue Galerie; 2004, Roma, ...
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Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] Milano. Trasferitosi negli USA (di cui prese la cittadinanza nel 1945), lavorò a Filadelfia con N. W. Ayer (1939-47), a New York per la rivista Fortune (1949-61) e per l'Olivetti (1949-61); si impegnò anche nella didattica, coinvolgendo molti giovani ...
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Pseudonimo del pittore e scultore olandese Constant Nieuwenhuys (Amsterdam 1920 - Utrecht 2005). Esponente del gruppo COBRA (1948); le sue opere, segnate da forti istanze espressionistiche, rivelano un'irrequietezza [...] , ma mantenendone la tensione dinamica. Vicino al Mouvement International pour un Bauhaus Imaginiste (1955), si è interessato all'urbanistica teorizzando un "urbanisme unitaire" come funzione coordinata di arte e scienze (progetti per New Babylon). ...
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POP ART
Laura Malvano
. Il termine, abbreviazione di popular art, designa il movimento artistico che ebbe come centri principali l'Inghilterra e gli Stati Uniti, e che raggiunse la sua massima diffusione [...] Parigi; la grande mostra circolante a Stoccolma, Amsterdam, Bruxelles, Vienna; la Biennale di Venezia, Russell, S. Gablik, Pop Art redifined, ivi 1969; M. Compton, Pop Art, Londra-New York 1970; R. Melville, Le pop art anglais, in Depuis 45, II, pp. ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] che tra il 1956 e il 1964 pubblica in ordine libri su New York, Roma, Tokyo e Mosca.
Nel lavoro di Klein sono Het lumineuze beeld / The luminous image, catalogo della mostra, Amsterdam 1984; AA.VV., Video, The reflexive medium, numero monografico ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
bicitaxi
(bici-taxi), s. f. inv. Taxi a pedali. ◆ Da Groningen - raccontava ieri con legittimo orgoglio qualche abitante - si può raggiungere la capitale Amsterdam senza scendere dalla bici, sicuri di essere su una pista riservata. Non mancano...