Anderson, Lindsay
Emanuela Martini
Regista cinematografico e teatrale, critico e teorico inglese, nato il 17 aprile 1923 a Bangalore (India) e morto ad Angoulême (Francia) il 30 agosto 1994. Alternò [...] , in J. Hacker, D. Price, Take 10: contemporary British film directors, Oxford-New York 1991, pp. 25-66.
Free cinema e dintorni, a cura di E. film), Lund 1992.
D. Sherwin, Going mad in Hollywood: and life with Lindsay Anderson, London 1996.
E. ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] 'infuori di quelli di Stallone". Nel 1990 sono stati presentati a New York sette film diretti da K., tra i quali ha ottenuto il richiamo dell'Oscar, K. si dice ormai convinto che Hollywood abbia ceduto il suo potere a Wall Street. Il regista utilizza ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] , dal sistema industriale cinematografico della Hollywood della fase classica.Inizialmente destinato a The definitive illustrated history of the book, New York 1989; A. Harmetz, The making of wizard of Oz, New York 1998; P. Cristalli, Victor Fleming, ...
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Swanson, Gloria
Manuela Maggi
Nome d'arte di Gloria May Josephine Svensson, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 27 marzo del 1899 e morta a New York il 4 aprile del 1983. Grazie [...] e a soli quindici anni cominciò a lavorare nel cinema in piccoli ruoli presso gli studi della Essanay. Trasferitasi a Hollywood nel 1916 con l'attore comico Wallace Beery (primo dei suoi numerosi mariti), venne scritturata da Mack Sennett per la ...
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Hellman, Lillian
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a New Orleans il 20 giugno 1905 e morta a Martha's Vineyard (Massachusetts) il 30 giugno 1984. Tra gli [...] di George Roy Hill, incentrato su due anziane zitelle di New Orleans.
Dotata di spirito ribelle e polemico e caratterizzata da il suo contributo all'organizzazione della Screen Writers Guild a Hollywood. Per queste sue attività fu presa di mira dall ...
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Milestone, Lewis (forma anglicizzata di Milstein, Lev)
Valerio Caprara
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Kišinëv (oggi Chişinău) il 30 settembre 1895 e morto a Los Angeles il [...] in Arabia). Il suo primo film sonoro fu New York nights (1929; Notti di New York), ma la svolta arrivò con l' Il generale morì all'alba), un classico dell'esotismo hollywoodiano ambientato nella Cina degli anni Venti e sceneggiato da Clifford ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] era ormai tale che gli permise di fare la spola per sette anni tra teatro e cinema, New York e Hollywood, Londra e Parigi. Il suo primo film a Hollywood fu Innocents of Paris (1929; Parigi che canta) di Richard Wallace, ma di rilievo sono i quattro ...
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Sundance Film Festival
Lulli Bertini
Manifestazione cinematografica statunitense a cadenza annuale con sede a Park City, nello Utah. Istituito come concorso nazionale con la finalità di attirare l'attenzione [...] americani prodotti fra il 1958 e il 1967, dal titolo New wave. Nel 1985, in seguito all'esigenza di un'organizzazione a un cinema alternativo rispetto a quello commerciale di Hollywood.
Il Sundance Institute, fondato da Robert Redford nel ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] si è avvalso di un cast ricorrente di consumati attori di teatro di New York e di Chicago (oltre a Joe Mantegna e a Lindsay Crouse, State and main (2000; Hollywood, Vermont), scanzonata commedia su un film hollywoodiano girato in una cittadina del ...
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Poitier, Sidney
Demetrio Salvi
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Miami il 20 febbraio 1927. Negli anni Sessanta, con i ruoli interpretati e il grande successo ottenuto, P. ha rappresentato [...] a Hollywood il simbolo dell'integrazione culturale. Infatti, attraverso una recitazione sobria e contenuta, l'indubbio fascino, migliorare la sua condizione sociale. Nel 1945 si trasferì a New York dove svolse lavori umili e saltuari. Dopo aver ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...