Attore statunitense di origini italiane (n. Newark 1943). Attore versatile e brillante, capace di passare da ruoli drammatici a ruoli comici, è stato scoperto da M. Scorsese che lo aveva notato per The [...] , ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, 1992). P. si è cimentato pure nel genere thriller: JFK (1991), The Public Eye (Occhio indiscreto, 1992). Tra le altre sue interpretazioni: Jimmy Hollywood (1994), Gone Fishin' (Chi pesca trova, 1997 ...
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Architetto statunitense (New York 1945 - Los Angeles 1996); ha studiato alla University of Pennsylvania, alla Yale University e alla Columbia University, dove si è laureato nel 1971. Nel 1973 si è aggiudicato [...] del trasferimento, alla fine degli anni Settanta, da New York a Los Angeles, dove è stato chiamato a di una collezione privata annessa a una casa di Beverly Hills (1991); la Goldberg-Bean House a Hollywood (1991); la Drager House a Berkeley (1994). ...
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Fotografa e artista statunitense (n. Glenn Ridge, New Jersey, 1954). Dedicatasi dapprima alla pittura, si è rivolta poi alla fotografia dopo aver conseguito il diploma alla State University di Buffalo [...] a far parte delle collezioni del Museum of modern art di New York). Dedicatasi al colore, dal 1980 ha sviluppato anche una la follia omicida di una giornalista. Tra le serie successive si ricordano Hollywood/Hampton Types (2000-02) e Clowns (2003-04). ...
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Putman, Andrée (nata Andrée Christine Aynard). - Designer francese (n. Parigi 1925). Avviata alla carriera musicale, si avvicinò al design collaborando con riviste come Elle (1952-58) e L'oeil (1960-64) [...] Laurent, K. Lagerfeld), alberghi di lusso in tutto il mondo (New York, Morgans Hotel; Kōbe, Orchid Club House; Parigi, Saint a progettare interni come quello del ristorante La Bastide di Hollywood (2003), della boutique di A. Fontaine di Parigi ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Nathan W. Weinstein (New York 1903 - El Centro, California, 1940). Dopo un breve soggiorno a Parigi, a contatto coi movimenti d'avanguardia, pubblicò privatamente [...] (1934; trad. it. 1973), aspre satire della società americana, permeate di umorismo nero. Nel 1935 si trasferì a Hollywood, dove ottenne un discreto successo come sceneggiatore. Proprio nel mondo fragile e scintillante del cinema è ambientato il suo ...
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Architetto svizzero (Ginevra 1896 - New York 1969). Frequentate le lezioni di K. Moser alla Technische Hochschule di Zurigo, lavorò in Francia con H. Sauvage e poi (1920) negli USA, dove aprì uno studio [...] 1930-31) e per la Chryslie-Forsyth Parkway (1931-32), a New York, e soprattutto il Philadelphia saving fund society building (1932), svolgere un'intensa attività professionale: CBS Building a Hollywood (1938); Longfellow Building a Washington (1941); ...
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Realizzatore statunitense di film a disegni animati (New York 1894 - Hollywood 1979); la sua attività risulta per lo più associata a quella del fratello Max (Vienna 1889 - Los Angeles 1972), che curò essenzialmente [...] la produzione dei film (mentre Dave aveva la direzione tecnica e artistica) e insieme al quale debuttò nel 1920 nel campo del disegno animato con la serie di cortometraggi Out of the inkwell, così detta ...
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Disegnatore e soggettista di fumetti statunitense (Filadelfia 1913 - Hollywood 1973). Dopo aver lavorato come disegnatore per il Bridgeport Post (1928-35) e come animatore per gli studî Walt Disney (1935-41), [...] nonsense, formano un piccolo mondo favoloso in cui si sono rispecchiate per anni le fissazioni e le crisi della società americana. Apparsa dapprima sul New York Star e poi sul New York Post, la striscia è stata pubblicata anche in Italia dal 1965. ...
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Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] caffè e cabaret artistici. Nel 1920 emigrò a Parigi e nel 1923 negli USA, dove realizzò molte scenografie per il Metropolitan opera house, soprattutto per i balletti di I. Stravinskij. Lavorò anche come scenografo cinematografico a Hollywood. ...
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Produttore e regista cinematografico statunitense (New York 1913 - Los Angeles 2001). Nel 1947, in società con altri, fondò la Screen Plays a Hollywood; formò poi, nel 1949, la Stanley Kramer, che nel [...] 1951 si fuse nella Columbia Pictures. Nel 1954 fondò la Stanley Kramer pictures corporation. Divenuto regista, realizzò soprattutto film contro le diverse forme di intolleranza, ottenendo notevole successo: ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...