Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] , Parigi 1981, 1985².
D. Brode, The films of Dustin Hoffman, Secaucus (NJ) 1983.
J. Lenburg, Dustin Hoffman: Hollywood's anti-hero, New York 1983.
I. Johnstone, Dustin Hoffman, Tunbridge Wells 1984.
P. Agan, Hoffman vs. Hoffman: the actor and the man ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] scoperto l'espressionismo e il dadaismo, si spostò a New York e, grazie alla fama conquistata con la commedia The front page, scritta con MacArthur, fu invitato a Hollywood dall'amico sceneggiatore Herman Mankiewicz. Nella sua prima sceneggiatura ...
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Marocco
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia marocchina nacque alla fine degli anni Sessanta, preceduta da alcuni avvenimenti significativi: le immagini documentarie girate dagli operatori [...] del personaggio di un regista sul cinema dominato da Hollywood e dal colonialismo culturale occidentale; Moumen Smihi con of Middle Eastern and North African film, ed. O. Leaman, London-New York 2001, pp. 469-90.
G. Gariazzo, Breve storia del cinema ...
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Thailandia
Cinematografia
Il cinema thailandese è nato solo alla fine degli anni Venti, più tardivamente di quello di altri Paesi asiatici, e ha dovuto attendere la fine degli anni Cinquanta per conoscere [...] e diretto da Henry McRae, un canadese che lavorava a Hollywood; venne distribuito anche negli Stati Uniti, con il titolo Banomyong e girato in inglese, fu distribuito anche a Singapore e a New York.
Durante la Seconda guerra mondiale (in cui la T. fu ...
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Holden, William
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di William Franklin Beedle Jr, attore cinematografico statunitense, nato a O'Fallon (Illinois) il 17 aprile 1918 e morto a Santa Monica (California) il 16 [...] Scoperto da un talent scout della Paramount, H. giunse a Hollywood dove venne selezionato ‒ sebbene ancora giovane e inesperto ‒ per (NJ) 1973; J. Parish, D. Stanke, The all Americans, New York 1977; B. Thomas, Golden boy: the untold story of William ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] dello Yiddish Art Theatre di Maurice Schwartz), L. crebbe a New York, dove già da bambino recitò in varie produzioni di Broadway più azzardate, in film che contribuirono a rinnovare Hollywood 'dall'interno', affrontando temi scabrosi con uno stile ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] a far parte del Federal Theatre Project. Giunto a Hollywood, girò tre film come comparsa, senza nemmeno comparire nei ), in cui DeMille narra l'epica costruzione della linea ferroviaria tra New York e la California.
In seguito Q. apparve in un gran ...
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Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] (1999; Fantasia 2000), in cui accompagna il racconto ambientato nella New York degli anni Trenta. Alla vicenda umana e artistica di G., reinventata secondo i cliché del musical hollywoodiano, sono dedicati il film biografico Rhapsody in blue (1945 ...
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Kelly, Grace (propr. Grace Patricia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Philadelphia (Pennsylvania) il 12 novembre 1929 e morta a Monte Carlo (Principato di Monaco) il 14 settembre [...] Pennsylvania), si iscrisse all'American Academy of Dramatic Art di New York, dove studiò recitazione fino al 1949, anno del playhouse, mentre nel 1952 fu Dulcinea in Don Quixote. A Hollywood esordì in Fourteen hours (1951; 14a ora) di Henry Hathaway ...
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Crosby, Bing (propr. Harry Lillis)
Gianni Borgna
Cantante e attore cinematografico statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 3 maggio 1903 e morto a Madrid il 14 ottobre 1977. Fu tra i primi popular [...] il pianista A. Rinker, si trasferì a Los Angeles e poi a New York, dove si affermò a cavallo degli anni Trenta come cantante di parte a diversi musical di qualità, come Going Hollywood (1933; Verso Hollywood) di Raoul Walsh, Mississippi (1935) di ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...