Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] intitolato It's up to you. Nel 1940 si trasferì a Hollywood, invitato dalla Metro Goldwyn Mayer a lavorare come attore in due in Brooklyn questo spazio è la casa, nel quartiere povero di New York, è il silenzio che invade i personaggi alla ricerca di ...
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FONTANA, Zoe
Stefania Schipani
Nacque a Traversetolo, in provincia di Parma, il 16 maggio 1911 da Giovanni, piccolo imprenditore edile, e da Amabile Dalcò. Prima di tre sorelle, dopo di lei nasceranno [...] l'esposizione di abiti presso il Metropolitan Museum di New York, il Brooklyn Museum, il Metropolitan Museum di San la moda, Milano 1979, pp. 72, 77; H. Kaufrnan - G. Lemer, Hollywood sul Tevere, Milano 1982, pp. 75, 105; N. Villa, Le regine della ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] passione per il teatro lo indusse a trasferirsi a New York, dove iniziò la sua carriera sul palcoscenico frequentando postumi di un incidente alla colonna vertebrale, si trasferì a Hollywood, esordendo nel ruolo di un partigiano russo in lotta contro ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] della Hollywood 'classica', fu un maestro soprattutto nel dirigere musical di grande eleganza e spessore visivo, vere e , il terzo personaggio del film (The clock, 1945, L'ora di New York). È questa un'opera non musicale ma sorretta da un alto senso ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] fase della carriera vide L. come sopravvissuto della vecchia Hollywood 'nera' prendere parte insieme a Vincent Price alle parodie cardiaca.
Bibliografia
C.T. Beck, Heroes of the horrors, London-New York 1975; F. Hoffmann, S.D. Youngkin, Peter Lorre ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] dell'ambiente cinematografico proprio negli anni in cui Hollywood attraversava una crisi che appariva irreversibile. Nel Sh. Levy, King of comedy: the life and art of Jerry Lewis, New York 1996.
F. Krutnik, Inventing Jerry Lewis, Washington (DC) 2000. ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] perse i genitori, F. si trasferì da Boston a New York per dedicarsi alla carriera di giornalista. Dal 1931 iniziò vocazione da filmmaker non omologato, estraneo all'establishment hollywoodiano, si confermarono in alcuni episodi dei serial televisivi ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] nel 1939 fu chiamato dal regista europeo che più aveva ammirato a Hollywood, quel William Wyler che fece di lui, nel ruolo del tenebroso NJ) 1975.
R. Tanitch, Olivier: the complete career, New York 1985.
P.S. Donaldson, Olivier, Hamlet and Freud ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] - principale artefice del cambiamento e futuro titolare del negozio di New York - il G. si batté, contro il volere del un film autobiografico, Il cinema nella mia vita, girato a Hollywood e presentato al Supercinema di Roma nel 1967.
Il G. ...
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Hammett, Dashiell (propr. Samuel Dashiell)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Mary's County (Maryland) il 27 maggio 1894 e morto a New York il 10 gennaio 1961. Considerato [...] ad aprirgli le porte del cinema. H. si trasferì infatti a Hollywood ma, a parte la vendita dei diritti, l'unico suo apporto originale Quando la Hellmann divorziò dal marito, H. la seguì a New York, dove riprese a lavorare al suo ultimo romanzo The ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...