Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] di Cannes per Barton Fink (Barton Fink ‒ È successo a Hollywood) e nel 1997 il premio Oscar per la migliore sceneggiatura con formazione seguendo rispettivamente l'Institute of Film and TV di New York e i corsi di filosofia alla Princeton University. ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] successo. Tuttavia K. trovò troppo poco colto l'ambiente hollywoodiano e, anche a causa della crisi economica, nel 1930 miracles, London 1975.
M. Korda, Charmed lives: a family romance, New York 1979.
Á. Tóbiás, Korda Sándor, Budapest 1980.
E. Martini ...
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Paesi Bassi
Angela Prudenzi
Il cinema fece il suo ingresso in Olanda nel 1896, anno in cui avvenne la prima proiezione pubblica. Successivamente furono filmati i primi avvenimenti che avevano per protagonisti [...] 1983; Il quarto uomo), che gli ha schiuso le porte di Hollywood.La definitiva uscita dalla crisi di idee è avvenuta negli anni P. Cowie, Dutch cinema. An illustrated history, South Brunswick-New York-London 1979; F. Bono, Nuovo cinema olandese (1966- ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] , che riflette la catastrofe privata del regista e legittima la definizione di "grande film malato" inventata da Truffaut. Ma Hollywood stava entrando in crisi e R. trovava sempre più difficoltà ad accettarne le regole, pur non riuscendo a uscire dal ...
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Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] quali Bonnie Glass e Joan Sawyer. Denunciato più volte alla polizia di New York, lasciò infine la città e in occasione di una tournée come ballerino raggiunse Hollywood. Sul grande schermo aveva già preso parte come comparsa ad alcune produzioni ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] .
A. Cappabianca, Erich von Stroheim, Firenze 1979.
R. Koszarski, The man you loved to hate: Erich von Stroheim and Hollywood, Oxford-New York 1983.
E. Comuzio, Erich von Stroheim, Roma 1998.
F. Lignon, Erich von Stroheim: du ghetto au gotha, Paris ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] nome), installandosi nel Lower East Side, il quartiere ebraico di New York. Nel 1896 la morte del padre li privò della principale e fino al 1939 lavorò anzi quasi eclusivamente per Hollywood, trasferendosi in California. Questa volta però ottenne che ...
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Lee, Spike (propr. Shelton Jackson)
Francesco Zippel
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato ad Atlanta il 20 marzo 1957. Considerato il più importante regista [...] cinema, a cura diG.A. Nazzaro, Roma 1996.
M. McDaniel, Spike Lee: on his own terms, New York 1998.
F. Moneta, Spike Lee, Milano 1998.
A. Crespi, Spike Lee, in Hollywood 2000, 2° vol., Autori, a cura di L. Gandini e R. Menarini, Recco 2001, pp. 186 ...
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Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] Balshofer, A.C. Miller, One reel a week, Berkeley 1967.
K. Brownlow, Hollywood: the pioneers, New York 1979, passim.
L. Jacobs, Edwin S. Porter and the editing principle, New York 1979.
T. Gunning, D.W. Griffith and the origins of American narrative ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] con l'eccezione di Gloria (che segnò il ritorno a Hollywood) e di Love streams, prodotto dal duo della Cannon , 205, pp. 38-39.
'Faces' by John Cassavetes, ed. A. Ruban, New York 1970.
G. Fink, Cassavetes: il teatro privato, in "Cinema & cinema ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...