Nome d'arte dell'attore statunitense James Maitland S. (Indiana, Pennsylvania, 1908 - Los Angeles 1997); esordì nella prosa a New York (1932). Nel cinema dal 1935 (Rose Marie), interpretò moltissimi film, [...] incarnando, in modo più originale di altri divi di Hollywood, il tipo dell'eroe prestante, che si erge a difesa della legge e del bene, e allo stesso tempo l'uomo comune bonario e impacciato. Tra i suoi film, si ricordano: Seventh heaven (1937); You ...
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, Nome d’arte dell’attore statunitense Rooney, Mickey Joe Yule jr (New York 1920 - Los Angeles 2014). La piccola statura, il volto rotondo e la straordinaria esuberanza (che per molto tempo gli fecero [...] dimostrare meno della sua età anagrafica) ne fecero il più noto "eterno fanciullo" di Hollywood e tra il 1937 e il 1944 uno degli attori dal cachet più alto. Ma R. finì per essere prigioniero di un’immagine in cui personaggio e interprete tendevano ...
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Attore cinematografico statunitense (Cadiz, Ohio, 1901 - Hollywood 1960). Affermatosi nel cinema nel 1931 dopo i successi teatrali di New York e San Francisco, divenne ben presto uno dei beniamini del [...] pubblico americano per il franco e spavaldo personaggio da lui creato (il giovanotto irresistibile, audace e burbero, coraggioso e avventuroso), e mantenne la sua vasta popolarità anche al suo ritorno ...
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Regista cinematografico e autore drammatico (Chicago 1898 - New York 1959); compiuti gli studî in Francia, Germania, Svizzera, nel 1932 si trasferì a Hollywood per la riduzione cinematografica di una sua [...] commedia, Strictly dishonorable. Dopo aver scritto varie sceneggiature, nel 1940 diresse un suo soggetto, The great MacGinty, premiato con l'Oscar. Tra i film da lui diretti, per lo più commedie sofisticate ...
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Attore statunitense (Pittsburgh 1890 - Hollywood 1963); ingegnere meccanico, esordì in teatro interpretando vaudevilles a New York. Nel cinema dal 1921, la sua fortuna e la lunga carriera d'attore ebbero [...] inizio col film, diretto da Ch. Chaplin, A woman of Paris (conosciuto anche come The public opinion, 1923). Elegantissimo, creatore di una moda e di un tipo, predilesse le parti di high-class vilain, cioè ...
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Regista e produttore cinematografico (New York 1886 - Hollywood 1950); dopo una lunga attività teatrale, nel 1914 esordì come regista cinematografico a New York. Collaboratore di L. B. Mayer e per alcuni [...] anni capo della produzione della Tiffany-Stahl, diresse numerosi film, la cui originale articolazione del racconto influenzò il genere melodrammatico. Si ricordano: Back street (La donna proibita, 1932); ...
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Attrice cinematografica statunitense (Cherryvale, Kansas, 1906 - Rochester, New York, 1985). Proveniente dal teatro di rivista, interpretò in varî film, negli ultimi anni del muto, il ruolo della "garçonne": [...] o il vaso di Pandora, 1928); Das Tagebuch einer Verlorenen (Diario di una donna perduta, 1929) entrambi di G. W. Pabst, in Germania; Prix de beauté (Miss Europa, 1930) in Francia; Hollywood Boulevard (1937), in cui ha interpretato la propria storia. ...
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Lane, Diane. – Attrice cinematografica statunitense (n. New York 1965). Ha cominciato a recitare sin da giovanissima, a sei anni ha debuttato con la compagnia sperimentale Cafe La Mama e a tredici sul [...] grande schermo in A little romance accanto a Laurence Olivier. Già conosciuta al grande pubblico e a Hollywood, in età adulta ha accresciuto la sua popolarità anche a livello internazionale grazie al regista F.F. Coppola, per il quale ha interpretato ...
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Attore statunitense di origini italiane (n. Newark 1943). Attore versatile e brillante, capace di passare da ruoli drammatici a ruoli comici, è stato scoperto da M. Scorsese che lo aveva notato per The [...] , ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, 1992). P. si è cimentato pure nel genere thriller: JFK (1991), The Public Eye (Occhio indiscreto, 1992). Tra le altre sue interpretazioni: Jimmy Hollywood (1994), Gone Fishin' (Chi pesca trova, 1997 ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Nathan W. Weinstein (New York 1903 - El Centro, California, 1940). Dopo un breve soggiorno a Parigi, a contatto coi movimenti d'avanguardia, pubblicò privatamente [...] (1934; trad. it. 1973), aspre satire della società americana, permeate di umorismo nero. Nel 1935 si trasferì a Hollywood, dove ottenne un discreto successo come sceneggiatore. Proprio nel mondo fragile e scintillante del cinema è ambientato il suo ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...