Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] le numerose storie di rapinatori e criminali proposte da Hollywood dagli anni Settanta in poi, così come i road big book of noir, ed. E. Gorman, L. Server, M.H. Greenberg, New York 1998.
F. Giovannini, Storia del noir ‒ Dai fantasmi di Edgar Allan Poe ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] , come preconizza John Carpenter in Escape from New York (1981; 1997 ‒ Fuga da New York) e in Escape from L.A. . 181-97.
B. Crowther, Captured on film: the prison movie, London 1989.
J.R. Parish, Prison pictures from Hollywood, Jefferson (NC)1991. ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] una volta per sempre, dello standard caratteristico del kolossal hollywoodiano. Non è un caso il fatto che il metodo codificato in Gangs of New York (2002).
Bibliografia
S. Kracauer, Theory of film. The redemption of physical reality, New York 1960 ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] di questi film assicurò a H. un avvenire a Hollywood e il periodo statunitense si aprì con Rebecca (1940; . Spoto, The dark side of genius: the life of Alfred Hitchcock, New York 1983 (trad. it. Torino 1999).
Hitchcock et l'art: coincidences ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] in cui, sulla nave che porta il tenore italiano a New York, nella cabina di Groucho entra un'infinità di persone, 'impressione che i Marx restino abbandonati a sé stessi, in una Hollywood che ammette solo prodotti comici di serie, e che continua a ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] , Köln 1993.
R. Hollis, Graphic design. A concise history, New York 1994.
Arti grafiche nel cinema muto europeo, a cura di , molto apprezzato anche all'estero, chiamato spesso a Hollywood, in particolare per film spettacolari e d'azione, ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] Film Festival di San Francisco e il Festival 'Da Sodoma a Hollywood' di Torino), o ancora su particolari modalità linguistico-produttive, per opere migliori presentate altrove; il Festival di New York, ospitato al Lincoln Center, luogo prestigioso ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] Ten, Carbondale (IL) 1996.
P. McGilligan, P. Buhle, Tender comrades: a backstory of the Hollywood blacklist, New York 1997.
Th.C. Reeves, The life and times of Joe McCarthy: a biography, Lanham (MD) 1997.
B. Murphy, Congressional theatre: dramatizing ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] la maestria negli effetti di luce). Metropolis (1927) venne girato da L. di ritorno da un viaggio a New York e a Hollywood, e la sua concezione della città avveniristica, su cui è basato, risente proprio delle suggestioni newyorkesi (grattacieli ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] olandesi di suo padre fondarono la città di Fonda nello Stato di New York e i nonni intrapresero la strada del Far West per insediarsi fu da quel momento letteralmente monopolizzato da Hollywood.Il ruolo dell'agricoltore, idealizzato durante gli ...
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backdrop
(back-drop, back drop) s. m. inv. 1. Nel teatro e nel cinema, fondale scenografico, sfondo. 2. Cartellone pubblicitario che mette in mostra i loghi degli sponsor di manifestazioni sportive, spettacoli, convegni, ecc., collocato in...
solarpunk
(solar-punk) s. m. inv. Movimento culturale e genere letterario che progettano o immaginano un futuro sostenibile sotto il profilo economico, energetico, ambientale. ♦ Per chi infine sentisse il bisogno di uno slancio ottimistico,...