Uomo politico statunitense (Ginevra 1761 - Astoria, N. Y., 1849); svizzero d'origine, emigrò negli USA. D'idee liberali e antifederalista, deputato repubblicano, criticò il governo federalista specialmente [...] poi Gallatin Bank) di New York, appoggiò movimenti di cultura e fu tra i fondatori dell'università di New York. Le sue opere etnografiche (Synopsis of the Indian tribes, 1836; Semicivilized nations of Mexico, Yucatan and Central America, 1845-52). ...
Leggi Tutto
Scrittore di lingua tedesca (Praga 1885 - ivi 1948), di origine ebraico-boema. Nel 1928 fondò, con altri, la Federazione degli scrittori proletar-rivoluzionarî tedeschi. Arrestato nel 1933 a Berlino in [...] la guerra civile di Spagna (1937-38). Emigrato nel 1939 a New York e negli anni 1940-46 in Messico, tornò poi a Praga aus sieben Ghettos (1934), Abenteuer in fünf Kontinenten (1934), Landung in Australien (1937), Entdekkungen in Mexico (1947). ...
Leggi Tutto
Giornalista e scrittore statunitense (Portland, Oregon, 1887 - Mosca 1920). Dopo la laurea a Harvard cominciò a pubblicare sulla rivista socialista The masses e sul New York world, per il quale scrisse [...] le corrispondenze della rivoluzione messicana poi raccolte in Insurgent Mexico (1914; trad. it. 1979). Inviato in Europa allo scoppio della prima guerra mondiale (riunì i suoi articoli in The war in Eastern Europe, 1916), assisté poi direttamente ...
Leggi Tutto
SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] caduta dell'acqua senz'altro mezzo interferente. Nel teatro di Mexico esiste un sipario dovuto a L. C. Tuffenj costituito da lampade. Seguirono le installazioni elettriche a Londra nel 1882 e a New York nel 1885 e si generalizzarono a poco a poco. ...
Leggi Tutto
Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] , Firenze 1981.
M. Harris, America now. The anthropology of a changing culture, New York 1981 (trad. it. Milano 1983).
Utopía y revolución, a cura di G. Bonfil Batalla, México 1981.
G. Berthoud, M. Kilani, Adaptation et résistance. Essai de relecture ...
Leggi Tutto
LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] Berlino 1856), Die Spuren der aztekischen Sprache im nördl. Mexico (Berlino 1859), Grammatik der sonorischen Sprachen (Berlino 1863 in cui si trovano ancora parecchie cose utili (The New Cratylus, or contributions towards a more accurate knowledge of ...
Leggi Tutto
SALVADOR (ufficialmente El Salvador; A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Anna Maria RATTI
*
La più piccola (34.126 kmq. di superficie secondo il dato ufficiale, [...]
G. Munro Dana, The five Republics of Central America, New York 1918; D. Pector, Régions isthmiques de l'Amérique F. Jaeger, Mittelamerika, Mexico und Westindien, Lipsia 1927; K. von Schumacher, Mexico und die Staaten Mittelamerikas. Geschichte ...
Leggi Tutto
Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] che all'inizio del 20° secolo solo quattro agglomerazioni (Londra, New York, Parigi e Berlino) superavano i 2 milioni di abitanti e e regione mediterranea.
bibliografia
P. Bairoch, De Jéricho à Mexico. Villes et économie dans l'histoire, Paris 1985 ( ...
Leggi Tutto
INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] de Prague, 4, Praga 1931; L. Bloomfield, Language, New York 1933 (trad. it., Milano 1974); A. Meillet, 193-225; M. Sala, El problema de las lenguas en contacto, México 1988; W. Belardi, Il luogo dell'interferenza linguistica, in Linguistica generale, ...
Leggi Tutto
Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] and political commitment in the twentieth century, New York 1988 (trad. it. L'intellettuale militante paese dei balocchi. La politica vista da chi non la fa, Roma 2001.
M. Vargas Llosa, Literatura y política, México 2001 (trad. it. Firenze 2005). ...
Leggi Tutto