Pittore statunitense (n. New York 1953). Dopo gli studi all'univ. di Yale e di NewOrleans (città nella quale ha vissuto per un lungo periodo) ha iniziato a esporre a New York dalla metà degli anni Ottanta. [...] , 2006); Three prisons (2005, 2006); Eight silver prisons (2006); Monster house (2007); Vacancy (2007); The other side (2008); Intent (2009); Fair game (2010). Sue installazioni sono state esposte a New York, Parigi, Londra, Tokyo, Torino, Dallas. ...
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Uomo politico francese (Serres, Ariège, 1762 - Parigi 1845). Ecclesiastico eletto alla Convenzione (1792), estraneo alle lotte dei partiti, votò per la morte di Luigi XVI e si segnalò soprattutto nel comitato [...] con la Restaurazione dall'Institut de France, di cui era stato fra i primi organizzatori, e quindi esiliato per la legge contro i regicidi, dal 1816 visse negli USA dove fu preside dell'università di NewOrleans prima di far ritorno in patria (1834). ...
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Pianista e compositore afroamericano (Gulfport, Luisiana, 1885 - Los Angeles 1941). Figura carismatica e per certi versi misteriosa del jazz delle origini (secondo alcuni storici sarebbe in realtà nato [...] jazzistico per piccoli gruppi (Red Hot Peppers), traducendo gli elementi quasi folclorici della tradizione di NewOrleans in un linguaggio d'autore perfettamente organizzato nella condotta delle parti e nel rapporto composizione-improvvisazione ...
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Pirata di origine francese, stabilitosi prima del 1809 a NewOrleans insieme al fratello Pierre. Intorno al 1810 era a capo di un'organizzazione di fuorilegge e trafficanti di schiavi, le cui navi trovavano [...] degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Nel 1814 ufficiali della marina britannica gli proposero di unirsi a loro per attaccare NewOrleans ma L. ne rivelò i piani agli Americani: sebbene questi avessero distrutto la base di Barataria, i fratelli L ...
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Architetto statunitense (Benton Harbor, Michigan, 1925 - Austin, Texas, 1993). Formatosi nelle univ. del Michigan e di Princeton, ha svolto, oltre a quella professionale, un'intensa attività didattica [...] residenze a Sea Ranch, Sonoma, California (1964-65); Kresge College, univ. della California (1965-74); Piazza d'Italia, NewOrleans (1975-78); St. Mathew's Church, Pacific Palisades, (1980); interventi a Berlino, nell'ambito dell'IBA (Internationale ...
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Funzionario coloniale (Macharavieja, Málaga, 1746 - Tacuchaya, Messico, 1794); nel 1776 prese il comando delle truppe spagnole nella Luisiana e fu nominato governatore della regione. Aprì il porto di New [...] Orleans al libero commercio. Favorevole agli insorti fin dalla prima fase della Rivoluzione nordamericana, dopo lo scoppio della guerra tra la Spagna e l'Inghilterra (1779) si impadronì di Bâton Rouge, Natchez (1779), Mobile (1780) e Pensacola (1781 ...
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Scacchista (Praga 1836 - New York 1900), fondatore del gioco di posizione moderno. Vinse i tornei di Londra (1872) e Vienna (1882). Nel 1886 giocò quella che oggi viene ritenuta la prima sfida ufficiale [...] del mondo disputata a New York, Saint Louis e NewOrleans contro il polacco Zuckertort (+10=5−5). Perse il titolo a opera del tedesco E. Lasker, da cui fu sconfitto prima nel 1894 in un incontro che si svolse a New York, Montreal e Filadelfia ...
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Ammiraglio (Stony Point, Tennessee, 1801 - Portsmouth, New Hampshire, 1870). Nel primo anno (1861) della guerra di Secessione riportò successi contro la flotta dei Confederati; ciò gli valse il comando [...] , con la quale seppe concorrere, aiutato dalle forze di terra, al difficile compito di entrare nel Mississippi e di conquistare NewOrleans (1862). Conquistò poi i forti di Vicksburg (1863) e della Baia di Mobile (1864), assicurando agli Unionisti il ...
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Cestista statunitense (n. Salisbury, Maryland, 2000). Messosi in luce giovanissimo nella Spartanburg Day School (2014-18), ha usufruito di una borsa di studio della Duke University (2018) e, militando [...] fisico esplosivo, forte rimbalzista, con un’ottima tecnica individuale e una superiore visione di gioco, è stato prima scelta nel draft NBA 2019, tesserato dai NewOrleans Pelicans. Nello stesso anno è stato nominato Rookie (esordiente) of the year. ...
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Pianista, arrangiatore e compositore statunitense (Cuthbert, Georgia, 1898 - New York 1952). È considerato il padre del linguaggio orchestrale jazzistico. La sua formazione, fondata nel 1924 e continuamente [...] , C. Hawkins, Ch. Green), stabilì prima il linguaggio del jazz classico, a evoluzione dello stile collettivo ed eterofonico di NewOrleans, e poi lo portò a svilupparsi ulteriormente verso lo stile swing degli anni Trenta. Anche come arrangiatore per ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...