Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] Canadesi inglesi e francesi
Dopo il 1713 la Francia aveva progettato di congiungere con una linea di forti Québec con NewOrleans. La minaccia per le colonie inglesi fu sventata con la conclusione della guerra dei Sette anni che sancì il passaggio ...
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– Gruppo musicale rock statunitense. La band, chiamatasi Mookie Blaylock fino al 1991, si è formata a Seattle ed è tra le più note della scena musicale grunge degli anni Novanta. Composta (2008) da E. [...] di fondi in favore delle famiglie delle vittime degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001 e dell’uragano Katrina di NewOrleans. Sul gruppo musicale è stato pubblicato nel 2014 il testo Pearl Jam. Still alive, a cura di S. Dotto, che ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] geograficamente (anche se non esclusivamente) intorno a NewOrleans, dove la m. degli ex schiavi neri ha 9, 2, pp. 121-32.
H.G. Farmer, La musica dell'Islam, in The new Oxford history of music, 1° vol., London 1957, pp. 471-529 (trad. it. Storia ...
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(App. III, I, p. 540)
Compositore e direttore d'orchestra di jazz, statunitense, morto a New York il 24 maggio 1974. Con una formazione parzialmente rinnovata, nella quale rientrarono anche L. Brown (1960) [...] ); il secondo concerto sacro, tenuto (1968) nella chiesa di St John the Divine di New York; e la Latin American suite (1968). Le opere più recenti di E. sono la NewOrleans suite e The Afro-Eurasian eclypse (1970), The Goutelas suite (1971), The Uwis ...
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Cantante statunitense di jazz, nata a Philadelphia il 7 aprile 1915, morta a New York il 17 luglio 1959. Dopo un'infanzia e una giovinezza segnate da drammatiche vicende familiari e personali, nel 1931 [...] York, accompagnata dai più grandi musicisti di jazz; nel 1946 interpretò con L. Armstrong il film NewOrleans.
Anche l'ultima produzione della H., unanimemente considerata la massima cantante di jazz, è di livello straordinario; la sua voce, alterata ...
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Toussaint, Allen. – Musicista, compositore e produttore statunitense (Gert Town 1938 - Madrid 2015). Tra i massimi artefici del jazz, del soul e del rhythm and blues di NewOrleans, in questa città ha [...] precocemente intrapreso la sua carriera artistica suonando nei locali e incidendo il suo primo disco, The wild sound of NewOrleans, nel 1958; animatore della scena musicale della città, tra gli altri ha collaborato con i Rolling Stones, R. Palmer ...
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Pianista e compositore afroamericano (Gulfport, Luisiana, 1885 - Los Angeles 1941). Figura carismatica e per certi versi misteriosa del jazz delle origini (secondo alcuni storici sarebbe in realtà nato [...] jazzistico per piccoli gruppi (Red Hot Peppers), traducendo gli elementi quasi folclorici della tradizione di NewOrleans in un linguaggio d'autore perfettamente organizzato nella condotta delle parti e nel rapporto composizione-improvvisazione ...
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Pianista, arrangiatore e compositore statunitense (Cuthbert, Georgia, 1898 - New York 1952). È considerato il padre del linguaggio orchestrale jazzistico. La sua formazione, fondata nel 1924 e continuamente [...] , C. Hawkins, Ch. Green), stabilì prima il linguaggio del jazz classico, a evoluzione dello stile collettivo ed eterofonico di NewOrleans, e poi lo portò a svilupparsi ulteriormente verso lo stile swing degli anni Trenta. Anche come arrangiatore per ...
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Pianista jazz (Bocas del Toro, Panama, 1902 - New York 1963); dal 1919 a NewOrleans suonò con i più grandi musicisti dell'epoca. A Chicago (1925) e a New York (1927) con K. Oliver, organizzò poi a New [...] York la sua prima orchestra, tutta con musicisti di grande valore, tra cui L. Armstrong che nel 1935 ne assunse la direzione. Nel 1941 R. lasciò Armstrong per dirigere proprî complessi ...
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Stile di jazz proprio di complessi formati da musicisti non afroamericani. Nato come imitazione della musica nera tipica di NewOrleans, e anch’esso basato sul largo uso dell’improvvisazione, il d. rappresenta [...] un’evoluzione del linguaggio jazzistico, dovuto principalmente alla maggiore padronanza tecnica degli strumenti.
Fra le orchestre di d. la Original D. jazz band, che incise nel 1917 il primo disco di ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...