Armstrong, Gillian
Simona Pellino
Regista cinematografica australiana, nata a Melbourne il 18 dicembre 1950. In rivolta contro il perbenismo vittoriano che ha segnato tutta la cultura australiana, e [...] durante la Seconda guerra mondiale che ancora una volta vede protagonista una giovane donna.
Bibliografia
G. Canova, F. Malagnini, Australia "new-wave", Milano 1984, pp. 133-35; M. D'Arcangelo, P. Paoli, Isola Australia, in Il cinema delle isole, VI ...
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Teshigahara, Hiroshi
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 28 gennaio 1927 e morto ivi il 14 aprile 2001. Uomo raffinato e di grande cultura, T. fu uno dei maggiori esponenti [...] sul tema del rapporto tra arte e potere politico.
Bibliografia
M. Tessier, Le cinéma japonais au présent, Paris 1984, pp. 117-240; D. Desser, Eros plus massacre. An introduction to the Japanese newwave cinema, Bloomington 1988, pp. 77-81. ...
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Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] delle joint ventures: fenomeno del resto tipico di tutta la new economy di rete. Il connubio cinema-Internet non consente ancora nuove alla distribuzione. Siti come quello di Videography o Next Wave Film, sono portali che mettono al corrente e ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] . Brossard, Locarno 1980.
D. Bordwell, French impressionist cinema: film culture, film theory, and film style, New York 1980.
R. Abel, French cinema: the first wave, 1915-1929, Princeton (NJ) 1984.
Marcel L'Herbier, a cura di M. Canosa, Parma 1985.
D ...
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De Toth, André
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Sárvári Farkas-falvi Tóthfalusi Tóth Endre Antal Mihály, regista cinematografico e sceneggiatore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Makó il [...] di fango). A partire dal cupo Pitfall sino al claustrofobico Crime wave (1954; La città è spenta), i suoi noir furono tra i primi del cinema statunitense a lasciare la sordida New York per trasferirsi nella furia allucinata e iperrealistica di Los ...
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new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...