COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] sia il dolo o, quanto meno, la colpa del convenuto (v. Gray, 1990, pp. 466 s.; v. Holsinger, 1991², pp. 106 ss.; cfr. NewYorkTimes vs. Sullivan, 376 U.S. 254, 1964). Il contenuto dell'onere della prova non è, infatti, sempre il medesimo, dovendosi ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] Consideriamo due ipotetici individui. Il primo si nutre di politica, divora "Le Monde", il "Corriere della Sera" o il "NewYorkTimes" e segue da vicino la maggior parte delle grandi problematiche politiche. Quando gli si chiede la sua opinione su un ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] che denunciò i crimini e le degenerazioni dello stalinismo. I dirigenti comunisti, che ebbero l'umiliazione di conoscerlo dal NewYorkTimes, si trovarono nella scomoda situazione di chi era stato complice o connivente. Fu per lei, come per tanti ...
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Bill Grueskin
Un ‘Times’ non fa primavera
Il successo dell’edizione digitale del NewYorkTimes non deve illudere gli editori: gli abbonamenti on-line in termini di entrate sono una goccia nel mare. [...] 2 anni, la maggior parte dell’attenzione è stata focalizzata sul successo che ha ottenuto il lancio dell’abbonamento del NewYorkTimes. Dopo aver resistito a questa tendenza per anni, il quotidiano ha oggi circa 700.000 abbonati digitali che ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] gruppo Hearst, nato dalla fusione del N. Y. Journal con il N. Y. American; lo Herald American di Chicago; il NewYorkTimes, il Chicago Daily News. Tutti questi giornali superano il mezzo milione di copie nei giorni feriali e si avvicinano al milione ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] con novità di immagine e di contenuti.
Il miglior esempio di novità d'immagine lo ha dato l'austero The NewYorkTimes adottando fotocolor in prima pagina. Per quanto riguarda i contenuti, in quel celebre giornale e nei quotidiani europei di qualità ...
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PALLAVICINI, Sandro
Antonella Pagliarulo
PALLAVICINI, Sandro (Alessandro Mario Luigi Piero). – Nacque a Ronciglione (Viterbo) il 23 febbraio 1908, da Chiara Draghi, figlia di Alessandro ‘possidente’, [...] dello Stato civile, Registro degli atti di nascita, a. 1908, parte I, n. 32. Notizie sulla vita in: Gettysburg Times, 8 aprile 1935; NewYorkTimes, 30 maggio 1935; La Stampa, 31 luglio 1935, 9 giugno 1948, 1° marzo 1958, 26 e 27 febbraio 1960 ...
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Stefano Silvestri
WikiLeaks squarcia il velo della diplomazia
Non è stata una vera rivoluzione, ma ha certamente avuto un impatto significativo sui modi della politica internazionale e sulla credibilità [...] tipo di segretezza o di riservatezza.
In questo caso essa ha collaborato strettamente con alcuni dei maggiori giornali indipendenti (NewYorkTimes, Le Monde, El País, The Guardian e Der Spiegel) che hanno svolto tutto il complesso lavoro di lettura ...
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BARSOTTI, Carlo
Howard R. Marraro
Nacque il 4 genn. 1850 a Bagni di San Giuliano (ora San Giuliano Terme), presso Pisa, da Giulio, agricoltore, e da Rosa Pannocchia. Emigrò a NewYork nel 1872,e tentò [...] 1875 il B. aveva sposato Margaret Heist, di Francoforte (Germania), da cui aveva avuto due figli, Carlo e Anna.
Bibl.: NewYorkTimes,31 marzo 1927 (necrologio); A. Rossi, Vita d'America,Roma 1891, pp. 98-105 (sulle fortunose origini del Progresso ...
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Giornale di NewYork, fondato nel 1851 da H.J. Raymond. Nel 1896 fu acquistato da A.S. Ochs, che ne fece uno dei migliori e più diffusi quotidiani statunitensi, di impostazione moderatamente progressista. [...] dal 1967 l’edizione internazionale del quotidiano ha assorbito quella della NewYork Herald Tribune (giornale nato dalla fusione, nel 1924, del NewYork Herald con la NewYork Tribune, e chiuso nel 1966), assumendo il titolo di International Herald ...
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plurisposato
p. pass., s. m. e agg. Chi o che si è sposato più volte. ◆ Sul «New York Times», pagina degli editoriali, si discute se sia il caso o no di farsi un cowboy. […] È stato preso seriamente, come è logico in un grande Paese che ha...
social
agg. inv. Che utilizza la rete come luogo di condivisione e scambio di informazioni ed esperienze. ◆ In un anno triplicati i fan di Repubblica su Facebook: sono quasi 800mila. Nel mondo hanno più ‘follower’ soltanto il New York Times...