Pittore inglese (Lancaster, Penn., 1883 - NewYork 1935). Dopo aver studiato a Filadelfia completò la sua formazione frequentando, a Parigi, l'Académie Julian e l'Académie Colarossi (1912-14); a NewYork, [...] esperienze dell'avanguardia: spunti cubisti, futuristi e dadaisti si combinano con un realismo precisionista (Stairs, Provincetown, 1920, NewYork, The Museum of modern art; My Egypt, 1927, ivi, Withney Museum). Realizzò anche ritratti simbolici, che ...
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Fotografo statunitense (n. NewYork 1939). Dopo aver studiato scultura alla Cooper union school di NewYork, ha conseguito il Master of arts in fotografia (1976, University of New Mexico, Albuquerque). [...] ); gli sono state dedicate anche mostre personali (Recent photographs and encaustics, 1995, Pace Wildenstein McGill gallery, NewYork; Between travesty and transfiguration, 1998, Pace Wildenstein McGill gallery, Los Angeles; Joel Peter Witkin, 2007 ...
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Architetto svizzero (Ginevra 1896 - NewYork 1969). Frequentate le lezioni di K. Moser alla Technische Hochschule di Zurigo, lavorò in Francia con H. Sauvage e poi (1920) negli USA, dove aprì uno studio [...] cui nacquero i progetti per il Museum of modern art (1930-31) e per la Chryslie-Forsyth Parkway (1931-32), a NewYork, e soprattutto il Philadelphia saving fund society building (1932), a Filadelfia, un grattacielo di 32 piani in cui le innovazioni ...
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Storico dell'arte (Neunkirchen, Vienna, 1877 - NewYork 1959). Formatosi a Vienna con A. Riegl e F. Wickhoff, fu poi a Lipsia, a Heidelberg e a Firenze (1902-04), dove studiò in particolare la pittura [...] del Trecento (Florentinische Malerei um die Mitte des 14. Jahrhunderts, 1905). Professore di storia dell'arte all'università di Graz fino all'Anschluss, nel 1939 emigrò negli USA, dove diresse il dipartimento ...
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Scultore statunitense (n. NewYork 1941). Dopo aver prestato servizio nei Peace Corps in India (1965-67), si è affermato nella scena artistica newyorchese all'inizio degli anni Settanta per l'uso innovativo [...] figurativi. I più importanti musei d'arte moderna del mondo hanno ospitato le sue esposizioni (Witney Museum e MoMA di NewYork;Tate Gallery di Londra; Moderna Museet di Stoccolma; Museum of art di Tel Aviv; ecc.). Negli anni Novanta alcune sculture ...
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Critico d'arte statunitense (NewYork 1909 - ivi 1994). Iniziò la sua carriera collaborando a riviste come Partisan review (1939-55), The nation (1942-49), Commentary (1945-57), affrontando questioni sociali [...] impatto sulla critica successiva. Ha scritto monografie (J. Miró, 1948; Matisse, 1953) e cataloghi di mostre (Three new American painters, 1963; Post-painterly abstraction, 1964); ha pubblicato raccolte di saggi (Art and culture, 1961; The collected ...
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Weiner, Lawrence. – Artista statunitense (NewYork 1942 - ivi 2021). Tra i protagonisti dell'arte concettuale, ha fatto del valore grafico della parola il suo principale mezzo di espressione, fin dalla [...] pubblicazione di Statements (1968), piccolo volume con testi d'intenti e di progetti. Dagli anni Settanta si è dedicato a grandi installazioni a parete, realizzate costruendo proposizioni epigrammatiche ...
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Pittore e decoratore (NewYork 1848 - ivi 1933), figlio di Charles Lewis (n. 1812 - m. 1902), celebre orefice e gioielliere, studiò pittura con G. Inness a NewYork quindi visitò l'Europa (1870-78) soggiornando [...] a lungo a Parigi dove sperimentò tecniche diverse, dall'acquerello al guazzo, dallo smalto al mosaico. Tornato a NewYork nel 1879, si dedicò con crescente interesse all'arte applicata e alla decorazione d'interni creando disegni per mobili, tessuti, ...
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Pittore statunitense (Muro Lucano 1880 - NewYork 1946), di origine italiana. Emigrato a NewYork (1896), frequentò l'Art students league e la NewYork school of art. Dopo un esordio realista e una prima [...] , Yale University art gallery), che rivela chiari riferimenti alle ricerche cubo-futuriste. Dal 1920, alternò il lavoro a NewYork, a contatto con l'avanguardia americana (Man-Ray, M. Duchamp, K. Dreier), con soggiorni a Parigi e in Italia. Elaborò ...
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Pop artist e graffitista statunitense (NewYork 1950 - ivi 2011). Ultimati gli studi in Belle Arti (Università della Florida), negli anni Settanta ha iniziato a far conoscere i suoi lavori: colori intensi [...] in arte diversi oggetti di uso quotidiano (ad esempio i francobolli delle poste tedesche o la tessera della metropolitana di NewYork) e con i suoi graffiti e murales ha cambiato il volto di molte aree metropolitane (a Berlino, Parigi, Londra e ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...