Pittore (Ìsari, Arcadia, 1890 - NewYork 1967). Emigrato negli USA nel 1904, studiò a Washington e a NewYork. Per un lungo periodo fu a Parigi (1927-37), dove conobbe Torres-Garcia, Seuphor, Léger e Mondrian. [...] In questo periodo portò avanti isolatamente la sua ricerca che giunse, nel 1934, al completo superamento dei modi figurativi, per la realizzazione di un linguaggio astratto in cui forme geometriche vengono ...
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Pittore inglese (n. Letchworth 1931 - NewYork 2016). Ha studiato alla St. Albans school of art e al Royal college of art e ha insegnato alla St. Martin's school of art e in diverse università americane. [...] Esponente della seconda generazione della pop art inglese, dopo un soggiorno a NewYork (1959-61), ha svolto una ricerca in cui prevalgono il profondo interesse per le proprietà formali del dipinto (colore, struttura, forma) e il tentativo di ...
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Scultore statunitense (NewYork 1903 - Glen Cove, NewYork, 1986). Odontoiatra, si dedicò alla scultura dal 1932, lavorando con pietra, legno e creta. Dagli anni Quaranta, abbandonata l'ispirazione naturalistica, [...] dalle forme vegetali passò a un biomorfismo sempre più vicino al recupero allusivo della figura umana. Tra le sue opere monumentali, il Menorah per il tempio israelitico di Tulsa (1954) e l'Arcangelo per il Lincoln Center di NewYork (1963). ...
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Pittore statunitense (Nashville 1930 - NewYork 2019). Esponente tra i più significativi della minimal art, la sua cifra stilistica è l'uso del bianco coniugato in densità e sfumature differenti, a lavorare [...] le più importanti esposizioni delle sue opere si ricorda la retrospettiva presentata nel 1992 alla Tate Gallery di Londra, al Museum of Modern Art di NewYork e di San Francisco, al Walker Art Center di Minneapolis e al Museo Reina Sofia a Madrid. ...
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Pittore (Amburgo 1901 - NewYork 1978). Studiò musica e pittura alla Scuola di belle arti di Norimberga e poi all'Accademia di Monaco. Stabilitosi a Parigi (1933), emigrò poi negli Stati Uniti, di cui [...] assunse la cittadinanza. Ha lavorato come illustratore per numerose riviste (Fortune, Vogue, Harper's Bazar) dedicandosi pienamente alla pittura solo dopo il 1950. La sua scomposizione della figura femminile, ...
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Storico dell'arte (NewYork 1900 - ivi 1986). Dopo aver studiato alla Georgetown University e alla Cambridge University, si perfezionò a Parigi (1924) e a Siena (1925). Curò varie mostre (arte negra, 1935; [...] , dove fu direttore (1945-46) della sezione di pittura e di scultura. In seguito diresse il Solomon R. Guggenheim museum di NewYork (1952-60) e il Museum of fine arts di Houston (1961-68). Si ricordano tra i suoi scritti: Vision and image: a way of ...
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Autore di fumetti statunitense (Endicott, NewYork, 1931 - Nineveh, NewYork, 2007). Umorista di spirito surreale, è noto soprattutto come autore di B. C. (abbr. di Before Christ), le cui strisce apparvero [...] dal 1958 sul NewYork Herald Tribune, e dei testi di Wizard of Id (1964; in Italia Il mago Wiz), serie disegnata da B. Parker (n. 1920). Ambientate, rispettivamente, in un'imprecisata età della preistoria e in un Medioevo di maniera, ma con evidenti ...
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Scrittore e critico d’arte australiano (Sidney 1938 – NewYork 2012). Abbandonati gli studi in Architettura, si è dedicato a tempo pieno alla critica d’arte, dapprima in patria poi in Europa e negli Stati [...] Uniti. Trasferitosi a NewYork nel 1970, in breve tempo ha conquistato una grande notorietà soprattutto grazie alle sue colonne su Time. Audace e diretto, negli anni H. è diventato un volto televisivo molto conosciuto; tra i libri più noti The fatal ...
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Studio di architettura fondato nel 1979 a NewYork dai coniugi Elizabeth Diller (n. Lodz 1954) e Ricardo Scofidio (n. NewYork 1935), cui si è aggiunto Charles Renfro nel 2004. Peculiare è il loro approccio [...] . Interessati alla fluidità e all’inconsistenza dei limiti architettonici, danno vita a opere come il Blur Building per l’Expo 2002 in Svizzera, l’Institute of contemporary art di Boston e l’Eyebeam museum of art and technology di NewYork (2002). ...
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Banchiere statunitense e collezionista d'arte (NewYork 1892 - Sands Point, NewYork, 1969). Ereditò e arricchì la collezione d'arte formata (1911-26) da suo padre Philip (NewYork 1861 - ivi 1945), e [...] . Notevoli anche le raccolte d'arte minore (come quella della ceramica italiana) e quella di pittura francese impressionista e postimpressionista. L. fece cospicue donazioni a istituzioni culturali, soprattutto al Metropolitan Museum di NewYork. ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...