Giornalista e diplomatico statunitense (Xenia, Ohio, 1837 - Londra 1912); iniziò la carriera come direttore delle News di Xenia (1858-59); divenuto reporter della Gazette di Cincinnati (1860), fu corrispondente [...] per lo stesso giornale, distinguendosi per la precisione e l'abilità dei suoi dispacci. Nel 1868 entrò nella redazione della NewYork Tribune, di cui divenne direttore nel 1872. Ministro in Francia nel 1889-92, fu poi ambasciatore speciale degli USA ...
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Agenzia statunitense di informazioni per la stampa, fondata nel 1846 a NewYork, dove ha la sua sede principale, come cooperativa di quotidiani progressivamente ampliatasi attraverso l'aggregazione di [...] altre testate, fino a diventare la più importante degli Stati Uniti. Con uffici in 250 località del mondo, suoi corrispondenti sono stati insigniti di 58 premi Pulitzer, 35 dei quali per la fotografia ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] e consolidare la propria immagine. Si ricorda, per es., il primo spot televisivo della campagna per la carica di governatore di NewYork di Dewey (1950), il lavoro dell'addetto stampa della Casa Bianca J. Hagerty per D.D. Eisenhower e di M. Chotiner ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] , M. Janowitz, Glencoe (IL) 1950, NewYork 19662.
D.B. Truman, The governmental process: political interests and public pinion, NewYork 1951.
E. Katz, P.F. Lazarsfeld, Personal influence, Glencoe (IL), 1955.
A. Sauvy, L'opinion publique, Paris 1956 ...
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Giornalista, nato ad Ortona a Mare (Chieti) il 1° maggio 1889, morto a Roma il 13 agosto 1956. Già redattore dell'Idea nazionale, del Resto del Carlino, del Messaggero, ecc., nel primo dopoguerra fu chiamato [...] da L. Barzini a far parte della redazione del Corriere d'America da lui fondato a NewYork; e di là divenne corrispondente del Giornale d'Italia, della Gazzetta del popolo e del Corriere della sera. Collaboratore anche di giornali americani, fu a ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] 1991.
C. Cadoz, Les réalités virtuelles, Paris 1994 (trad. it. Milano 1996).
D.P. Dern, The Internet guide for new users, NewYork-London 1994 (trad. it. Alla scoperta di Internet, Milano 1995).
D. Monet, Le multimédia, Paris 1994 (trad. it. Milano ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] psicologia cognitiva, Bologna 1992).
A.R. Pratkanis, E. Aronson, Age of propaganda. The everyday use and abuse of persuasion, NewYork 1992 (trad. it. Psicologia delle comunicazioni di massa: usi e abusi della persuasione, Bologna 1996).
B. Zani, P ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] degli Stati Uniti la 2ª ed. dell'Union list of serials in the United States and Canada redatto da W. Gregory, NewYork 1943, che riporta circa 150.000 titoli; tale per le biblioteche inglesi l'Union catalog of the periodical pubblications in the ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] di famosi ready-made - anche di alcuni perduti - di Duchamp e di Man Ray. Ha curato importanti mostre: NewYork Dada. Duchamp, Man Ray, Picabia (1973-74, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus; 1974, Tubinga, Kunsthalle); El espíritu Dada ...
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Giornalista statunitense, nato a Mt. Vernon (NewYork) il 20 ottobre 1925. Maestro di giornalismo satirico, acquisì notorietà negli anni Cinquanta con i suoi articoli sulla Francia, scritti da Parigi per [...] il NewYork Herald Tribune. Tornato negli Stati Uniti agli inizi degli anni Sessanta, ha dato vita a un'intensissima attività giornalistica che l'ha portato a collaborare a oltre cinquecento giornali di tutto il mondo (attualmente è columnist del Los ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...