Scrittore irlandese, nato a Dublino il 9 febbraio 1923, morto ivi il 20 marzo 1964. Temperamento di ribelle, dedito all'alcool, la sua viva intelligenza gl'ispirò tuttavia disgusto per ogni establishment, [...] (1963); The big house (1963 per la radio, ma scritta originariamente nel 1958 per il teatro); Brendan Behan's NewYork (1964). Scriveva le sue opere, che hanno in comune una grande vivacità e una forte intensità, prima in irlandese, traducendole ...
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ISHERWOOD, Christopher
Rosario Portale
(App. II, II, p. 66)
Scrittore inglese, morto a Los Angeles il 5 gennaio 1986. Divenuto cittadino statunitense nel 1946, ha insegnato Letteratura inglese in varie [...] .
Bibl.: S. Westby, C.M. Brown, Ch. Isherwood: a bibliography 1923-1967, Los Angeles 1968; C.G. Heilbrun, Ch. Isherwood, NewYork 1970; A. Wilde, Ch. Isherwood, ivi 1971; An interview with D.J. Geherin, in Journal of Narrative Technique, 2 (1972); L ...
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Poeta e critico, nato a Ashton-on-Mersey nel Cheshire il 9 gennaio 1881. Studente di scienze all'università di Manchester, si volse poi alla letteratura. È stato titolare della cattedra di poesia a Liverpool, [...] a Theory of Art (1922); The Idea of Great Poetry (1925); Poetry: Its Music and Meaning (1932); Thomas Hardy, a critical study (1912; nuova edizione, NewYork 1927), ecc.
Bibl.: L. Jones, L. A., Poet a. Critic, in North Amer. Review, dic. 1924. ...
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Poeta e critico nordamericano, nato a Springfield (Massachusetts) il 21 gennaio 1904. Esordì collaborando a riviste letterarie, tra cui The hound and horn (fondata nel 1927 e vissuta fino al 1934), che [...] parte nel 1928-29.
Il suo primo libro fu una raccolta di saggi critici, The double agent: Essays in craft and elucidation (NewYork 1935), cui seguì, due anni dopo, la sua prima raccolta di versi, From Jordan's delight. Tornò alla critica col libro ...
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ROUGEMONT, Denis de
Vittorio STELLA
Scrittore svizzero di lingua francese, nato a Neuchâtel nel 1906. Studiò lettere in Svizzera e in Austria ed ottenne un lettorato di francese a Francoforte. Si trasferì [...] Je sers e la rivista Hic et nunc. Nel 1939 ritornò in Svizzera e fu quindi inviato negli S.U.A., dove insegnò a NewYork e a Princeton fino al 1947. Ritornò poi definitivamente in Francia.
R. è soprattutto un saggista ideologico e politico. Il suo ...
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Scrittore americano, nato a Chicago il 19 agosto 1903. Passò l'infanzia a Staten Island nello stato di NewYork. Si iscrisse all'università Harvard, ma durante gli studî riuscì a pubblicare il suo primo [...] di chiarezza e di ordine nel racconto e nello stile che è, forse, più da abile artigiano (il C. vive del suo lavoro di scrittore senza ricorrere a Hollywood) che da temperamento geniale.
Bibl.: M. Geismar, American moderns, NewYork 1958. ...
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Scrittore nordamericano, nato a Knoxville, Tennessee, nel 1909, morto a NewYork il 17 maggio 1955. Cominciò gli studî alla St. Andrew School; poi, seguendo la famiglia trasferitasi nel Maine, passò alla [...] a periodici quali Time, Life, Fortune) e nel cinematografo. Fu acuto critico del cinema nel settimanale The Nation di NewYork; le sue recensioni furono raccolte e pubblicate postume col titolo Agee on film (1959). Fu anche soggettista, e nei ...
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Scrittore americano, nato a New Orleans il 30 settembre 1924. Compiuti gli studî a Greenwich (Connecticut), ha fatto molti mestieri diversi per vivere. In seguito ha collaborato con racconti a varî periodici: [...] un po' gracile. Forse per questo ha seguito, di volta in volta, orientamenti ideologici e letterarî diversi tra loro.
Bibl.: J. Aldridge, After the lost generation, NewYork 1951; V. Ivella, Letteratura e società in America, in Prospetti, n. 3, 1953. ...
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Scrittrice danese, nata a Rungstedlund il 17 ottobre 1885; ha trascorso molti anni di vita avventurosa e ricca d'insolite esperienze umane nella sua proprietà presso Nairobi nel Kenia (i ricordi di tale [...] 1937). Con lo pseudonimo di Isak Dinesen ha pubblicato in inglese una raccolta di novelle (Seven gothic tales, NewYork-Londra 1934; ed. dan. rielaborata Syv fantastiske fortaellinger, "Sette racconti fantastici", 1935), che ha avuto successo per l ...
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Critico americano, nato a Pittsburg, Pennsylvania, il 5 maggio 1897. Compì gli studi nell'università statale dell'Ohio e nella Columbia di NewYork. La sua attività ebbe inizio con la critica musicale [...] symbolic structure (ivi 1937), Philosophy of literary form. Studies in symbolic action (Baton Rouge 1941), A grammar of motives (NewYork 1945), A rhetoric of motives (ivi 1950).
Bibl.: S. E. Hyman, Kenneth Burke and the criticism of symbolic action ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...