Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] dal 1926 al 1940, si rifugiò poi negli Stati Uniti per svolgervi opera di propaganda nelle trasmissioni radio in francese da NewYork. È di questi anni il suo riaccostamento al cattolicesimo. A guerra finita si stabilì di nuovo in Francia, pur avendo ...
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Scrittore francese della Martinica (Sainte-Marie, Martinica, 1928 - Parigi 2011). Influenzato nelle prime opere dal surrealismo, autore di poesie, romanzi e di saggi, si è interessato ai problemi dell'identità [...] suo popolo. Funzionario dell'UNESCO a Parigi (1981-88), dal 1995 insegna letterature comparate alla City university of NewYork. Nel 2007 è stato tra i fondatori dell’Institut du Tout-Monde, impegnato nella diffusione della conoscenza della cultura ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] sia nei salotti sia nei bassifondi che si compiaceva di frequentare. A Parigi terminò due drammi romantici: Vera (rappr. a NewYork nel 1883), modellato in parte sulla Fédora di Sardou, e The Duchess of Padua, modellato su Lucrèce Borgia e Angelo di ...
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Critico e narratore statunitense (Red Bank, New Jersey, 1895 - Talcottville, NewYork, 1972). Sensibile ai fattori storici e sociali che contribuiscono a formare la creazione letteraria, W. si affermò [...] Dos Passos. Iniziò quindi una brillante carriera di giornalista, recensore e editorialista (Vanity Fair, 1920-21; The new republic, 1926-31; The New Yorker, 1944-48). A queste attività affiancò quella di critico letterario, a partire da Axel's castle ...
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Drammaturgo e narratore statunitense (Madison 1897 - Hamden, Conn., 1975). Studiò per alcuni anni in Cina (1906-14), al seguito del padre che vi fu console; diplomatosi alla Yale University, studiò archeologia [...] l'influsso espressionista. Con Our town, dramma in 3 atti ambientato in una "piccola città" del New Hampshire e rappresentato per la prima volta a NewYork nel 1938, su un palcoscenico totalmente spoglio, e col successivo The skin of our teeth (1942 ...
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Scrittore statunitense (Tysmenitsa, Galizia, 1906 - Albuquerque 1995). Emigrato con i genitori di origine ebraica all'età di due anni, crebbe nel ghetto del Lower East Side di NewYork, prima di spostarsi [...] riconosciuto, a livello internazionale, come una delle grandi opere letterarie del Novecento. Incentrato sull'infanzia a NewYork di un personaggio fortemente autobiografico, il romanzo si avvale di una spiccata originalità di scrittura, dovuta al ...
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Patriota e scrittore cubano (L'Avana 1853 - Boca de Dos Ríos 1895); a sedici anni fondò e diresse il giornale La patria libre, sul quale pubblicò il poema patriottico Abdala. Condannato a sei anni di fortezza [...] nuovamente deportato in Spagna per la sua attività propagandistica a favore dell'indipendenza (1879). Stabilitosi a NewYork, fu corrispondente di numerosi giornali latino-americani, svolse mansioni di rappresentante diplomatico di Argentina, Uruguay ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...