Musicista (Samter, Posnania, 1850 - Berlino 1924), fratello di Ludwig Philipp; studiò alla Kullak-Akademie di Berlino, ove fu professore (1868-74). Virtuoso e concertista di pianoforte, fondò e diresse [...] a Berlino una sua scuola musicale, il conservatorio Klindworth-S., quindi (1891-98) un conservatorio S. a NewYork. Fu pianista di corte dell'imperatore d'Austria. Compose musica d'ogni genere, ma specialmente strumentale. Curò revisioni di ...
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Musicista ungherese (Veszprém 1845 - Löschwitz, Dresda, 1930); studiò con J. Dont e J. Joachim. Primo violino d'orchestra a Düsseldorf (1863) e ad Amburgo (1866), fu poi (1868-1917) professore al conservatorio [...] Pietroburgo, dove svolse anche (1885-90) attività di direttore di concerti e di violinista di corte. Diresse (1918) una scuola di violino a NewYork. Furono suoi allievi M. Elman e J. Heifetz. Lasciò importanti pubblicazioni didattiche e antologiche. ...
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Pianista, cantante e compositore brasiliano (Rio de Janeiro 1927 - NewYork 1994). È stato uno dei padri della bossa nova; ha influenzato molto jazz degli anni '60 attraverso alcune sue celeberrime composizioni [...] (interpretate da S. Getz e da altri), tra cui vanno ricordate Desafinado, Garota de Ipanema, Corcovado, poi messe in repertorio anche dai maggiori cantanti internazionali (F. Sinatra, E. Fitzgerald) e, ...
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Nome d'arte del trombettista Robert Chudnik (Filadelfia 1927 - NewYork 1994). Considerato uno dei migliori solisti bianchi del be-bop, debuttò a 15 anni e si esibì con le più importanti orchestre jazz, [...] tra cui quella di J. Dorsey, T. Pastor, W. Herman. Suonò anche con Ch. Parker (1949-53). Il suo stile, inizialmente influenzato da D. Gillespie, si è avvicinato in seguito a quello di M. Davis ...
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Baritono statunitense (n. Insdale, Illinois, 1935). Si è perfezionato con A. White, H. Baer e R. Ponselle, esordendo nel 1960 a Boston. Il successo riscosso alla NewYork City Opera (1964) gli schiuse [...] le porte del Metropolitan, dove si esibì poi ripetutamente. Esemplare interprete verdiano, attivo in tutti i più prestigiosi palcoscenici del mondo, si è cimentato anche in Mozart, Puccini, Rossini, Donizetti ...
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Cantante polacco (Varsavia 1850 - Nizza 1925). Allievo del maestro Ciaffei in patria e di A. Cotogni in Italia, fu celebre tenore. Ebbe grandi successi in Europa e in America, soprattutto al Metropolitan [...] di NewYork. Suo fratello Édouard (Varsavia 1853 - ivi 1917) e sua sorella Josephine (Varsavia 1855 - ivi 1891) furono anche essi cantanti di fama internazionale, l'uno come basso, l'altra come soprano. ...
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Tenore drammatico danese (Copenaghen 1890 - Santa Monica 1973). Esordì in Danimarca come baritono nei Pagliacci (1913): cinque anni dopo si presentava al pubblico come tenore e dal 1926 al 1950 ha cantato [...] in tale ruolo al Metropolitan di NewYork. Trasse fama soprattutto dai ruoli wagneriani, al cui studio fu invogliato da Cosima e Sigfrido Wagner, e dei quali fu considerato uno dei maggiori interpreti. ...
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Cantante e attore statunitense (n. Princeton, New Jersey, 1898 - m. 1976). Esordì a NewYork come attore nel 1922 (si affermò poi interpretando The emperor Jones di O'Neill e Othello di Shakespeare) e [...] come cantante basso nel 1925. Interprete di spirituals e di musiche popolari in genere, ha dato frequenti concerti negli USA e in Europa, esibendosi anche in opere, commedie musicali e film ...
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Nome d'arte del musicista e cantante di origine greca Dimìtrios Stàtos (Alessandria d'Egitto 1945 - NewYork 1979). Pianista dal 1967 del gruppo rock i Ribelli, fondò nel 1972 il gruppo Area, insieme al [...] batterista G. Capiozzo. Dedicatosi dal 1976 ad approfondite ricerche sulla fonetica e l'emissione vocale, nel 1978 partecipò ad alcuni concerti a NewYork con J. Cage. ...
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Termine gergale, di origine onomatopeica, indicante lo stile jazzistico sorto a NewYork nei primi anni 1940 a opera di C. Parker, D. Gillespie, K. Clarke, T. Monk e B. Powell. Rinnovò radicalmente gli [...] elementi formali dell’improvvisazione jazzistica, contrapponendosi alla banalizzazione commerciale degli anni dello swing, e diede l’avvio al jazz moderno, di cui ha influenzato ogni ulteriore sviluppo ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...