Pianista, arrangiatore e compositore statunitense (Cuthbert, Georgia, 1898 - NewYork 1952). È considerato il padre del linguaggio orchestrale jazzistico. La sua formazione, fondata nel 1924 e continuamente [...] , C. Hawkins, Ch. Green), stabilì prima il linguaggio del jazz classico, a evoluzione dello stile collettivo ed eterofonico di New Orleans, e poi lo portò a svilupparsi ulteriormente verso lo stile swing degli anni Trenta. Anche come arrangiatore per ...
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Sassofonista statunitense (n. NewYork 1946). Si mise in luce nel gruppo di E. Jones (1971-73) come uno dei migliori eredi dello stile coltraniano, al sax tenore e soprano e anche al flauto, poi con M. [...] Davis (1972-74) e come leader di proprî gruppi nei quali allargò le sue prospettive musicali, dalle musiche etniche fino al rock. Negli anni Ottanta, col quartetto Quest e in varie incisioni a proprio ...
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Harrell, Lynn. – Violoncellista statunitense (NewYork 1944 - ivi 2020). Violoncellista tra i più virtuosi del Novecento, artista poliedrico con consolidate esperienze di solista, musicista da camera e [...] solista con orchestre, ha allacciato felicissime collaborazioni con musicisti quali I. Perlman, V. Ashkenazy e Z. Mehta. Direttore musicale del Los Angeles philharmonic institute (1988-92), con all’attivo ...
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Batterista statunitense (NewYork 1924 - ivi 2007) afroamericano. Dal 1942 partecipò a NewYork alla temperie creativa che diede origine al be-bop. Suonò con D. Gillespie, Ch. Parker, M. Davis. Dal 1954 [...] fu a capo di un suo quintetto e, negli anni Sessanta, aderì in chiave personale alle avanguardie jazzistiche, nella ricerca di un'identità culturale e politica in senso afroamericano, impegnandosi anche ...
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Musicologo (Milwaukee, Wisconsin, 1905 - NewYork 1971). Studiò nella città natale, si trasferì poi a Chicago, e quindi a NewYork per dirigervi le edizioni della "Alfred A. Knopf Inc.". Ha pubblicato: [...] The opera: a history of its creation and performance (1941); Tchaikovsky (1943); Haendel (1946); Chopin: the man and his music (1949); Donizetti and the world of opera in Italy, Paris and Vienna in the ...
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Chitarrista (Goodland, Indiana, 1905 - NewYork 1973). Dopo aver fatto parte di varî complessi jazz attivi nell'area di Chicago, collaborando, tra gli altri, con G. Krupa, F. Teschemacher e B. Freeman, [...] si trasferì nel 1928 a NewYork. Qui svolse, a partire dal 1939, un'importante attività come organizzatore di jam sessions, concerti, trasmissioni radiofoniche e incisioni discografiche, promuovendo in particolare, nel dopoguerra, la conoscenza e la ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Norwalk 1928 - NewYork 2014) di origine afroamericana. Scoperto da Stan Getz nel 1950, esordì due anni dopo come leader e nel 1954, insieme ad A. Blakey, contribuì [...] al successo dei Jazz Messengers. Formò vari quintetti, allargatisi a partire dagli anni Settanta a formazioni più vaste. Il suo stile stringato e ritmicamente vivace si è arricchito anche di espressioni ...
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Pianista statunitense (La Grange, Illinois, 1920 - NewYork 2001). Sia come direttore del Modern Jazz Quartet (dal 1952) sia come autore di lavori sinfonici, ebbe il merito di aver avvicinato il linguaggio [...] jazzistico moderno alla musica classica, in una sintesi da lui teorizzata dalla fine degli anni Cinquanta assieme a G. Schuller come third stream music. Il suo stile pianistico, intessuto di grazia e privo ...
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Contrabbassista statunitense (Newark 1936 - NewYork 1961). Nonostante la morte prematura in un incidente d'auto, si affermò come caposcuola di uno stile che nell'equilibrio tra i ruoli d'accompagnamento [...] e di solista ha stabilito una misura, virtuosisticamente impeccabile e sostenuta da un autentico afflato melodico, poi divenuta canonica. La sua maggiore eredità resta legata al lirismo del trio di B. ...
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Musicista jazz afroamericano (NewYork 1933 - Brooklyn 2018). Pianista e compositore dotato di una solida preparazione di tipo classico, ha incominciato a interessarsi al jazz negli anni Cinquanta. Influenzato [...] da D. Ellington e Th. Monk, ma anche dalle avanguardie del secondo Novecento, è considerato uno dei padri del free jazz, in ragione del suo stile pianistico al tempo stesso orchestrale e percussivo, dove ...
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avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...
digital journalism
loc. s.le m. inv. Il giornalismo realizzato in rete, con caratteristiche specifiche rispetto al tradizionale giornalismo su carta. ◆ [tit.] Informazione / Il vocabolario del nuovo digital journalism. (Class, febbraio...