Poeta persiano (Gandža, od. Azerbaigiàn, 1141 - ivi 1203), autore di un gruppo di cinque poemi (Khamsa) di argomento epico-romanzesco, rimasti modello insuperato di numerose imitazioni nelle letterature musulmane; alcune leggende iraniche o iranizzate, come quella di Khusraw e Shīrīn, di Lailā e Maǵnūn, di Alessandro Magno, hanno trovato in tali poemi classica espressione ...
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Scrittore e poeta persiano (m. 1174), autore della raccolta Čahār maqāle ("Quattro articoli o discorsi", 1156-57). L'opera è strutturata in quattro parti, ognuna delle quali tratta di uno dei funzionarî che, secondo N. ῾A., sono indispensabili al servizio del sovrano: segretario, poeta, astrologo e medico. Lo stile, ornato nelle introduzioni alle singole parti, si rivela invece fresco e semplice in ...
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(pers. Tūrāndokht "fanciulla del Tūrān") Eroina di una novella iranica che appare dapprima anonima nel poema Heft Peiker di Niẓāmī (sec. 13°), e poi, attraverso la raccolta di materia narrativa orientale [...] di F. Pétis de la Croix (Les Mille et un jours, 1710-12), passò nella letteratura europea con la celebre fiaba (1762) di C. Gozzi, che fu verseggiata da Schiller (1802) e più volte musicata.
Trama: in ...
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Poeta persiano nato e vissuto in India (Patyālī 1253 - Delhi 1325); fu il principale rappresentante della poesia d'arte persiana nel Medioevo. Sua opera principale è un "Quintetto" (Khamsa) di poemi, composto [...] a imitazione di quello di Niẓāmī, e divenuto, come il suo modello, un classico della letteratura poetico-romanzesca nel mondo iranico-turco. ...
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Poeta e uomo politico turco (n. Harāt 1441 - m. 1501), vissuto alla corte dei sultani timuridi. Nella sua ricca produzione poetica in persiano e in turco orientale spicca il Quintetto (Khamsa) di poemi [...] romanzeschi e didattici, composto a imitazione di quello di Niẓāmī. È considerato il fondatore della letteratura turco-orientale (detta anche ciagataica) fiorita nei territorî centroasiatici nei secc. 14º-18º. ...
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Poeta turco (n. Kütahya 1375 - m. 1431), noto anche come valente medico oculista, dapprima alla corte dell'emiro Yaqub II di Germiyān e poi a quella dei sultani ottomani suoi contemporanei, fino a Murad [...] poeta classico ottomano, S. compose, oltre a un elegante canzoniere che lo eleva al di sopra del suo maestro Ahmedī, il poemetto Khar-nāme ("Libro dell'asino") e Khüsrev ü Shirın ("Cosroe e Shirin"), libera versione dell'omonima opera di Nizāmī. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] sono rivolti essenzialmente a due campi: la storia letteraria degli arabi (senza trascurare l’heritage persiano, essendosi occupato di Nizami, di Omar Khayyam e di Firdusi) e la loro storia tout court, non solo evenemenziale ma anche intellettuale. E ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] . La saga di questo eroe dell'epica persiana, trattata da Firdusi (sec. X) nel Libro dei Re, già in Niẓãmī (sec. XII) inglobò varie novelle di disparata origine, e in questa sua ferma arricchita è testimoniata nella letteratura araba popolare ...
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