Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] ‛īlīyyah, né deve stupire il riscontrarlo tra i seguaci di al-Ḥasan ibn al-Ṣabbāḥ: una delle prime e più illustri vittime ne fu il celebre ministro dei Selgiuchidi, Niźāmal-Mulk (v.) e altri omicidî seguirono più tardi con impressionante frequenza ...
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Uno dei principali giuristi musulmani della scuola shāfi‛ita. Nacque nella Fīrūzābād della Persia meridionale (presso Shīrāz) nel 393 dell'ègira (1003 d. C.), ma per approfondirsi nella teologia e nel [...] ḥanbaliti. Quando il famoso wazīr o primo ministro Niẓāmal-Mulk (v.) fondò la prima e celebre mádrasah (scuola arabo a Leida, nel 1879, da A. W. T. Juynboll, e ristampato al Cairo con glosse filologiche nel 1329 èg. (1911 d. C.); il capitolo sul ...
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Sovrano della dinastia dei Selgiuchidi (Selgiūqidi), nato nel 420 ègira = 1029 (oppure nel 424-1033), morto nel 465-1072. Il suo nome significa in turco "l'eroe leone". Fatte le sue prime prove sotto lo [...] successe e fu investito del titolo di sultano dal califfo ‛abbāside al-Qā'im nel 456-1064. Nonostante le ribellioni che egli ma ebbe il merito di aver lasciato mano libera al suo grande ministro Niẓāmal-Mulk (v.), che gli sopravvisse e che si ...
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Orientalista (n. Parigi 1820 - m. 1898), dragomanno nel servizio diplomatico-consolare in varie città d'Oriente; dal 1857 prof. di persiano e poi direttore dell'École des langues orientales vivantes a [...] riorganizzata e molto sviluppata. Tra le sue edizioni e traduzioni di testi persiani, ricordiamo il Sefernāme di Nāṣir-i Khusraw (1881) e il Siyāset-nāme di Niẓāmal-Mulk (1891, 1897). Pregevole anche la sua Chrestomathie persane (2 voll., 1883-85). ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] persiano dice.
Vita e opere
Poco si sa della sua vita. Fu in rapporti di amicizia col celebre visir Niẓāmal-Mulk e godette il favore del sultano selgiuchide Malikshāh che lo chiamò a un osservatorio astronomico di nuova fondazione, ove effettuò ...
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Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] una serie di attentati e altre violenze in Siria, Palestina e Mesopotamia. Tra le loro vittime vi furono il visir selgiuchide Niẓāmal-Mulk, Raimondo I conte di Tripoli e Corrado marchese di Monferrato. Verso la metà del 13° sec. l’attività degli A ...
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Sultano musulmano (1029-1072), il secondo dei "Grandi Selgiuchi". Domò ribellioni, organizzò territorî dell'Asia occidentale conquistati dallo zio Toghrul Beg cui successe (1064); con la vittoria di Manazkert [...] (1071) sull'imperatore Romano IV Diogene aprì ai Turchi la penetrazione in Asia Minore; favorì l'assimilazione della cultura arabo-persiana, per opera del suo ministro Niẓāmal-Mulk. ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] del waqf ('fondazione pia'). Modello originale erano le madrasa create a Baghdad, Nishapur e altrove dal ministro selgiuchide Niẓāmal-Mulk nella seconda metà dell'XI secolo. Scuole e collegi erano stati istituiti a Delhi già sotto i Sultani Schiavi ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] sia per ringraziarli dei servizi resi sia per garantirsene la fedeltà. Un'autorevole testimonianza di quest'uso è fornita da Niẓāmal-Mulk, gran vizir selgiuqide (m. nel 1092). Egli parla di un banchetto dato a Bukhara dal samanide Naṣr b.Aḥmad, alla ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] eretti tra il 1080 e il 1090 da due potenti ministri del sovrano selgiuqide Malik Shāh, rispettivamente Niẓāmal-Mulk e Tāj al-Mulk. L'intera moschea, attraverso la successiva costruzione, riferibile a Sulṭān Sanjar (ca. 1118), di quattro grandi īvān ...
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