PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] sempre a cimentarsi con opere prodotte in ambienti linguistici molto diversi, in quegli stessi anni diede alle stampe anche I nibelunghi (Milano 1889), traduzione in versi del poema epico germanico. Accanto all’attività di traduttore non smise mai di ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] le ricerche dedicate allo studio di alcuni dei momenti decisivi nella storia culturale tedesca medievale quali l'epica (La poesia dei Nibelunghi, in Acme, IV [1951], pp. 35-84; V [1952], pp. 103-144, dove i significati morale e artistico del poema, e ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] ma divenuti classici della letteratura per l’infanzia. Altri autori trassero argomento per i loro libri dal mito dei Nibelunghi o dal repertorio mitologico-leggendario dell’età classica; altri ancora si rivolsero alla storia contemporanea. Alla vita ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] come sono da un alacre senso di umanità. Altri autori trassero temi per i loro libri dal mito dei Nibelunghi o dal repertorio mitologico-leggendario dell'età classica; altri ancora si rivolsero alla storia contemporanea. Alla vita infantile qual ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] ‛semiotica narrativa' (Propp, Greimas, Barthes, Todorov, Genette; v. cap. 2).
a) Il personaggio-segno
Nelle sue note sui Nibelunghi, Ferdinand de Saussure già pretendeva che si concepisse il personaggio come un ‛segno' o un ‛simbolo'. Una teoria ...
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nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...
nibelungo
s. m. [dal ted. mediev. Nibelunc, pl. Nibelunge] (pl. -ghi o gi). – Nome, per lo più usato al plur., con cui nell’antica mitologia e poesia germanica si designavano, fin dall’età barbarica, sia i demoniaci nani possessori di un favoloso...