Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e beffardo, che da Boccaccio era culminato in Luigi Pulci e in Lorenzo il Magnifico, e dell’ironia di Ludovico Ariosto e di Niccolò Machiavelli, che era stata sintomo della nascita di un mondo nuovo. E Machiavelli e Leon Battista Alberti erano stati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] ma il carattere e lo svolgimento dell’arte sua (B. Croce, Ariosto, Shakespeare e Corneille, 1920, 19292, p. 73).
Riprendendo il tema tale non interessa, così come non interessa a Niccolò Machiavelli; come Machiavelli assegna un ruolo decisivo alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] che però
sapeva quasi a mente l’Orlando Furioso dell’Ariosto, il creatore di quelle gaie fantasie, tanto discoste dal mondo è un’altra tradizione, che fa capo a Pitagora e attraverso Niccolò da Cusa giunge a Nicolas de Malebranche, Vico e Gioberti.
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] su invito di Giovanni Bardi da Vernio, il Parere in difesa dell’Ariosto (Ferrara, G.C. Cagnacini e fratelli) in risposta a Camillo a tempi più propizi. L’elezione nel 1590 di Niccolò Sfondrati al soglio pontificio (Gregorio XIV), già compagno di ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] sulla questione della supremazia tra il Tasso e l'Ariosto che aveva tanto affaticato la cultura italiana tra Cinque e edita nel volume bulifoniano delle Lettere memorabili è diretta a Niccolò Gaetano d'Aragona e "ragiona sopra le cagioni de' ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] presso signori e conventi, a Roma presso il pontefice, quando Niccolò V sogna di rifare la biblioteca d’Alessandria; né mancano e ne riprendono i motivi Erasmo, Machiavelli e L. Ariosto. In Alberti convergono, in un’atmosfera drammatica, problemi di ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] risposta di Pico (che pure in una lettera a Niccolò Leoniceno aveva chiamato il C. "gravissimus philosophus") fu 1926, pp. 52 s.; A. Malaguti, Maestro Antonio Faentino e Ludovico Ariosto, in Per le nozze di Augusto Campana e Rosetta Fabi, Faenza 1933, ...
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revocare
(ant. o raro rivocare, non più usato nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. revŏcare, comp. di re- e vocare «chiamare»] (io rèvoco [ant. revòco o rivòco], tu rèvochi, ecc.). – 1. ant. o letter. Richiamare, in senso proprio: lo...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...