La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...]
Egli aveva dimestichezza con il vasto corpus delle opere galeniche tradotto dal greco nella prima metà del XIV sec. daNiccolòdaReggio, ma non ne traeva tanto un sapere tecnico quanto la fondazione razionale della chirurgia su una base fisiologica ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] , e traduttori dal greco e dall'arabo in latino come Gherardo da Cremona, Costantino l'Africano, Burgundio di Pisa, Pietro d'Abano, Arnaldo da Villanova e NiccolòdaReggio. Tutti questi studiosi, in varia misura e in modi differenti, contribuiscono ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] traduzione del De usu partium di Galeno, eseguita daNiccolòdaReggio nel 1317. Il testo del Canone si ῾Ammār ibn ῾Alī al-Mawṣilī (X-XI sec.), che fu edito a Roma da Nātān ha-Me᾽āṭī.
Nel settore dell'etica medica, fu tradotto in ebraico lo scritto ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] del De usu partium di Galeno nella traduzione fatta nel 1317 daNiccolòdaReggio, egli abbandonò la pseudogalenica descrizione dell'utero come composto da sette cellulae, da lui delineata nell'Anothomia del 1316, e corresse il suo precedente ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] diffusione manoscritta (lista dei codici in D’Alverny, 1985; Fortuna, 1998). Rapidamente eclissate dalle versioni di NiccolòdaReggio, presentano un’elevata fedeltà al testo greco, ma anche una rigidità espressiva forse ricollegabile alla scarsa ...
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PIPINO, Giacomo
Joël Chandelier
PIPINO, Giacomo. – Nacque a Brindisi probabilmente poco dopo la metà del Duecento. Nulla si sa delle sue origini familiari né della sua formazione; lo si è voluto ricollegare [...] (20 once d’oro). È possibile che tra i suoi allievi vi sia stato il medico (e traduttore di opere mediche) NiccolòdaReggio, che si addottorò nel 1319 ma che già nel 1317 aveva dedicato a Giacomo Pipino la sua traduzione del De utilitate partium di ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] Santasofia e Niccolòda Rio; nel 1370 presentò alla laurea due studenti di Chioggia, Niccolò e Cristoforo però anche corrispondente ed amico affettuoso del medico Guido da Bagnolo daReggio Emilia, uno dei quattro intellettuali veneziani che avevano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] Fondato nel 1456 dal duca Francesco I Sforza e da sua moglie Bianca Maria Visconti, nelle vicinanze di un Medico ospedaliero, originario di Reggio Emilia, Pacchioni aveva lavorato significativa. A Ferrara insegna Niccolò Leoniceno (1428-1524), uno ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] reggimento di Bologna di concedergli una licenza perché potesse recarsi a Firenze a curare Alessandro Soderini.
Nel 1514 fu stampato in Bologna da Giustiniano da anche che l'operatore principale fosse Niccolò fiorentino. L'occasione gli diede lo ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] , il L. fu colpito da ictus e morì la sera del 2-31; L'ospedale psichiatrico di S. Niccolò in Siena della Società di esecutori di pie Il S. Lazzaro tra lebbra, povertà e follia: 1178-1980 (catal.), Reggio Emilia 1980, pp. 17, 45 s., 49-52, 56 s., ...
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