MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] doc. 27). Il successivo 13 giugno, pertanto, il governatore emanò l'ordine di arresto contro di lui e il confratello NiccolòdaVerona, ma il M. riuscì a fuggire a Tirano in Valtellina. Messosi a propagandare nuovamente le proprie idee, alla fine del ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] di informazioni, nonché per la finezza dei consigli sui problemi veronesi da lui proposti al governo della Repubblica. Nel gennaio 1574 venne raggiunto a VeronadaNiccolò Barbarigo di Giovanni Battista, che vi era stato destinato quale podestà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] di terra).
Dai documenti risulta pure che quando era ancora dimorante a Verona richiese al Senato veneto, e la ottenne in data 11 dicembre Favaro (Intorno al testamento inedito di Niccolò Tartaglia pubblicato da D.B. Boncompagni: comunicazione letta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Rodolico
Andrea Villa
Niccolò Rodolico appartiene alla generazione di storici, formatisi negli ultimi decenni dell’Ottocento, che rinnovarono profondamente la storiografia italiana e per i quali [...] e ai temi di storia sociale.
La vita
Niccolò Rodolico nacque il 14 marzo 1873 da modesta famiglia a Trapani dove rimase sino al della Repubblica d’Italia, come deputato per la circoscrizione Verona-Vicenza-Padova e Rovigo (1948-53).
I suoi studi ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] In medicina gli fu maestro Niccolò Leoniceno le cui lezioni seguì .
È del 1549 un suo viaggio da Padova a Urbino per curare il duca 1654, III, C. X, p. 297; L. Moscardo, Historia di Verona, Verona 1668, XI, p. 415; L. Moreri, Le Grand Dictionn. hist. ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] Maria la Valtellina; successivamente vinse i Pontifici di Niccolòda Tolentino a Castel Bolognese (1434), conquistando Bologna Tenna (1439) da F. Sforza, su cui si riprese con la conquista di Verona, fulmineamente rioccupata peraltro da F. Sforza. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Patrizio, dai due poemetti di Giacomino daVerona al Libro delle tre scritture di Bonvesin da Riva, per citare solo i più dell'estate 1304. Da vedere anche, per il cardinale Niccolòda Prato, V. Biagi, Dante e il cardinal Niccolòda Prato, in Dante e ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] sua biografia, fu un altro: il viaggio, attraverso Verona, il Trentino e la Svizzera, sino a Costanza, incresciosa e aspra polemica con il vecchio amico Niccoli, suscitata a quanto sembra da reciproche gelosie per motivi piuttosto futili. Di questo ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] I 1, 22-24; e Posteritati). Tramite il cardinale Niccolòda Prato, Petracco si recò dapprima a Pisa e poi ad Avignone accolto a Milano il figlio in fuga daVerona a causa di una sedizione, ricevette da Valchiusa gli ultimi libri che vi erano rimasti ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] dello Stato.
Nel 1550 è di nuovo assessore del podestà, a Verona (con Francesco Venier, che sarà doge dal '54 al '56). 27 sett. 1578), il cavalierato di S. Marco (dal doge NiccolòDa Ponte, il 21 ottobre seguente), l'ufficio di consultore in iure ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...