MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] emblematici (la missiva di Raffaello a F. Raibolini detto Francia del 5 sett. 1508, il sonetto elogiativo di Niccolòdell'Abate e della maniera eclettica attribuito ad Agostino Carracci, le lettere parmensi di Annibale del 18 e 28 apr. 1580: Felsina ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] , p. 191) che ne fu il più antico proprietario finora noto, Passerotti sembra rileggere le riunioni cortesi affrescate da Niccolòdell’Abate in palazzo Poggi e aprire alle scene di soggetto popolare, sulle quali comincia a sperimentare in anni molto ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] , s. 4, VIII (1897), pp. 151-221; N. Cionini, Teatro e arti in Sassuolo, Modena 1902, p. 417; W. Bombe, Gli affreschi dell’Eneide di Niccolòdell’Abate nel Palazzo di Scandiano, in Bollettino d’arte, s. 2, XII (1931), pp. 529-553; A. Venturi, Storia ...
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SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino
Stefano L'Occaso
SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino. – Nacque a Bologna nel 1530 circa (Ticozzi, 1832).
Scarse [...] , che denuncia l’ascendente di Michelangelo per tramite di Tibaldi, ma è alleggerita da una materia pittorica più vicina a Niccolòdell’Abate. Si ritiene che la formazione del pittore sia avvenuta a Bologna, con Prospero Fontana (p. 596). Il dipinto ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] e il 1555, impressionarono sicuramente il giovane Zanguidi. Sempre in palazzo Poggi, le Storie di Camilla dipinte da Niccolòdell’Abate affascinarono Bertoia, che ne catturò e ne condivise lo spirito di leggerezza ed evasione aristocratica. In città ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] – palazzo e villa insieme, poi decorata da Francesco Primaticcio e Niccolòdell’Abate –, che compendiava la tradizione francese dell’hôtel particulier con i più aggiornati requisiti dell’abitare all’antica (ne sopravvive purtroppo solo l’arco d ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] dipinte su sfondi alternati blu e neri, dichiara l'attenzione dell'autore per la pittura più raffinata dei precedenti cinquecenteschi della scuola, dal Parmigianino a Niccolòdell'Abate, secondo un orientamento colto e consapevole, che conduce a ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] ci informa invece che nel 1557 a Brescia era stata eseguita la cornice del Martirio dei ss. Pietro e Paolo, completato dieci anni prima da Niccolòdell’Abate per l’altare maggiore (Modena, Biblioteca Estense, ms. α.R.8.2: M.A. Lazarelli, Informatione ...
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FRULLI, Giovanni Battista
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna nel 1765 da Giuseppe e da Elisabetta Toselli, figlia di Giovanni Battista, noto intagliatore. Fonte principale per la conoscenza della [...] s.); egli inoltre ricorda di aver apprestato per l'incisione più soggetti aulici, dai fregi di palazzo Leoni di Niccolòdell'Abate a quelli dei Carracci di palazzo Magnani (Frulli - Cenestrelli, 1835), promuovendosi anche in questi termini custode ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] personalità pittorica del C., formatosi nell'ambiente tardomanierista modenese, in quegli anni influenzato dall'opera di Niccolòdell'Abate, ma altresì dalla tradizione parmense correggesca e ferrarese dossesca. Il C. inclina soprattutto all'inquieta ...
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