COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] Urbino nel 1527, dopo aver abbandonato Roma a causa del sacco. Quando nel 1530 il Grassi entrò al servizio del cardinale NiccolòRidolfi, portò con sé a Roma il giovane discepolo, ed è facile supporre che il C. abbia avuto accesso alla biblioteca del ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] ignora la data del trasferimento a Roma, ma numerose tracce risalgono agli anni Venti del Cinquecento. Nella dedica al cardinale NiccolòRidolfi della sua edizione dei sermoni De providentia di Teodoreto di Ciro, datata 1545, il M. accenna a rapporti ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] G. fin dal 1447 per farne la cappella di famiglia.
Da Maddalena di NiccolòRidolfi, sposata intorno al 1420, il G. ebbe molti figli: nell'ordine, Caterina, Niccolò, Giovanni, Luigi, Girolamo, Checca, Margherita, Maria e Francesco. Scomparsa Maddalena ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] vecchio ancor rammentava di aver veduto "nel borgo di San Niccolò l'oscena entrata degli Aretini in Firenze" (Scritti, II, che fu poi ripreso e integrato dagli altri intervenuti nella discussione (da C. Ridolfi a L. de' Ricci, a G. Gazzeri, a G. B. ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] e s'arricchiva di pochi ma eletti ingegni, fra cui Giovanni Faber, Marco Welser, Cosimo Ridolfi, Filippo Salviati, Giovanni Schreck, Claudio Achillini, Niccolò A. Stelliola; poiché essa era riservata ai laici, fu istituita la qualifica di "amici ...
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