LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] del 1468 fu nominato ambasciatore presso Paolo II e membro del Consiglio dei sedici, ma il consolidamento della signoria di NiccolòVitelli lo portò già da settembre a ritirarsi dalla vita pubblica e ad allontanarsi dalla città.
La sua presenza a ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] o Tricarico, che si erano resi vacanti alla morte del card. Niccolò Forteguerri. Nei primi mesi dell'anno 1474 il C. rimase in città umbre, infuriavano violente lotte di fazione. NiccolòVitelli, signore della città, aveva dopo lunga lotta sconfitto ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] il B. soggiornò con lo Zane a Roma e nel 1474 lo accompagnò nell'impresa di Città di Castello contro NiccolòVitelli. Più tardi, nelle sue poesie, rimpianse spesso il periodo trascorso a Roma (per esempio, in un carme - Promiscuorum, XVI - scritto ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] al 1 marzo 1504, il M. aveva fiancheggiato l'ambasciatore Niccolò Valori alla corte di Luigi XII, a Lione, con l o «novella tragica», sul Tradimento del duca Valentino al Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo e altri.
La cronologia dell’opera cui ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] si levò allora l’energica voce del nunzio Francesco Vitelli, il quale era stato tempestivamente avvisato dell’operazione in estate a Venezia trovò ospitalità presso il patrizio Niccolò Venier. In tali complicati frangenti non smise di scrivere ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] varie ristampe riproducono le. osservazioni pliniane del B. unitamente alle opere sullo stesso argomento di Niccolò Perotti e di Cornelio Vitelli: Marini Bechichemi... Elegans ac docta in C. Plinium praelectio. Eiusdem Plini praefatio in libros ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] le sue relazioni con le monache di S. Chiara e di S. Niccolò. Da una di queste, infatti, il 24 giugno gli nacque Romolo Quirino patriarcato di Aquileia. L'anno precedente aveva sposato Maria Vitelli, a cui rimase molto affezionato per tutta la vita ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] coalizione antifiorentina. In questo periodo il L. si legò a Vitellozzo Vitelli - non è noto se con una precisa mansione o per del L. risulta anche da un sonetto in sua difesa che Niccolò Franco inserì tra le Rime contro Pietro Aretino, nel quale l' ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] Luis de Toledo, fratello della duchessa, e di Chiappino Vitelli. Infine, grazie anche all'intervento del futuro genero di , Firenze 1593, pp. non num. della "Dedica dell'Autore a Niccolò Capponi"; S. Caterina de' Ricci, Le lettere..., a cura di ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...