Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] e a Delebio (1432), vittoria, quest'ultima, che assicurò a Filippo Maria la Valtellina; successivamente vinse i Pontifici di Niccolò da Tolentino a Castel Bolognese (1434), conquistando Bologna per il Ducato di Milano; nel 1437 fu invece battuto da F ...
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Condottiero (n. Perugia - m. Milano 1449), figlio di Niccolò, servì a lungo i Visconti. Fu sconfitto due volte da Michele Attendolo, a Casalmaggiore (1446) e a Monte Brianza (1447); passò poi col fratello [...] Iacopo al servizio della repubblica ambrosiana (costituitasi dopo la morte di Filippo Maria Visconti), che nel 1448 gli affidò, dopo la defezione di F. Sforza, che ne era stato in un primo momento incaricato, ...
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Condottiero (Perugia 1423 - Napoli 1465), figlio di Niccolò. Ebbe il comando delle truppe milanesi nel 1450; caduta la repubblica ambrosiana, passò al servizio dei Veneziani, in guerra contro Francesco [...] Sforza duca di Milano. Nel 1454, dopo la pace di Lodi, formata una compagnia di ventura, devastò il territorio di Perugia e di Bologna e poi assalì la repubblica di Siena, per passare successivamente al ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] rivolse la sua attività a ricostruire lo stato paterno, servendosi dell'aiuto di famosi capitani di ventura come NiccolòPiccinino, Francesco Sforza, Francesco Bussone detto il Carmagnola. F. M., ottenuta mediante un'abile preparazione diplomatica la ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] poi le mire espansionistiche dei papi.
Vita e attività
Alunno di Vittorino da Feltre, dopo aver militato sotto NiccolòPiccinino e aver ottenuto il titolo di vicario (1443) da Eugenio IV su alcune terre portategli dalla moglie Gentile Brancaleoni ...
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Signore di Bologna (Bologna 1413 - ivi 1445). Uomo d'armi dapprima, col padre Anton Galeazzo, al servizio della Chiesa, poi agli ordini di Micheletto Attendolo nel regno di Napoli, alla morte del padre [...] fino al 1438, allorché i Bolognesi si ribellarono al governo pontificio. Pochi anni dopo il suo ritorno fu catturato da NiccolòPiccinino, che agiva nell'interesse dei Visconti, e rinchiuso nella rocca di Varano (1442); liberato da Tideo e Galeazzo ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] Maria, tentò di sbarazzarsi di lui, spingendolo alla conquista dell'Abruzzo contro Alfonso d'Aragona, mentre incaricava NiccolòPiccinino di invadere le Marche. Lo Sforza però riuscì a risolvere la situazione a suo favore alleandosi con Venezia ...
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Comune della prov. di Ravenna (194,4 km2 con 7682 ab. nel 2007). Situato nella valle del Lamone, è dominato da tre pittoreschi spuntoni calcarei.
Ricordata, con il nome di Brassichella, nel 1178, fu fortificata [...] da G.G. Manfredi, signore di Faenza, che nel 1425 respinse nei suoi pressi le milizie viscontee di Oddo da Montone e NiccolòPiccinino; assediata senza risultato nel 1498 dal duca di Urbino, fu invece conquistata nel 1501 dal Valentino e nel 1508 dai ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] intervennero come suoi avversarî Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive s'alienò pure la simpatia ucciderlo, tornò a Rimini, ove morì. Sposò dapprima Ginevra di Niccolò d'Este (dal 1434 al 1440), poi Polissena di Francesco ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] strage dei cavalli dei bracceschi; la collocazione, per altro non scrupolosamente rispettata forse per smania di bottino, di NiccolòPiccinino con un numero eccessivo di uomini a tutela dell'accampamento e ad argine degli Aquilani; la defezione all ...
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affoltare
v. tr. e intr. pron. [der. di folto] (io affólto, ecc.), ant. o letter. – Riunire in folto numero, ammassare, addensare: Niccolò Piccinino affoltò tutti i suoi (N. Capponi). Intr. pron., serrarsi insieme, accalcarsi; di cose, infittirsi:...