DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] esterne.
Caduto il dominio di Filippo Maria Visconti su Genova ed iniziate contro le Riviere le operazioni militari guidate da NiccolòPiccinino al servizio del duca di Milano (1436), il D. si schierò a fianco del condottiero, ma finì con l'essere ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] i problemi fra Eugenio IV e Siena. L’anno successivo, dietro suo parere, fu stanziata una somma notevole per onorare NiccolòPiccinino a Petriolo. Nel 1448 fu commissario in Maremma e nel Patrimonio di S. Pietro. Durante l’assedio di Alfonso a ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] una serie di campagne di conquista nel corso delle quali riuscì ad impossessarsi di Carbognano, Vallerano e Nepi, alleandosi a NiccolòPiccinino e tentando vanamente di formarsi un vasto dominio in Umbria. Nell'agosto del 1459, inoltre, egli cercò di ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Nacque a Lucca nel 1405 da Giovanni di Michele di Lazzaro e da Margherita di Bonagiunta Schezza. La madre era figlia di uno dei più eminenti mercanti lucchesi dell'epoca, [...] reo di cospirazione ai danni della Repubblica, fu infatti imprigionato per alcuni mesi. Rilasciato soltanto su richiesta di NiccolòPiccinino dopo il versamento di una cauzione di 300 fiorini, fu costretto a stare sotto sorveglianza e successivamente ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] accarezzare, dopo due generazioni, l'aspirazione di tornare a essere signori di Faenza.
Le truppe fiorentine sotto il comando di NiccolòPiccinino entrarono quindi in Val di Lamone, forti di 5000 lance. Il M. aveva ai suoi ordini diretti 50 lance, e ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] Giovanni.
Ruolo e posizione del G. ben si vedono nel suo attraversare il periodo della predominanza di segno visconteo di NiccolòPiccinino, dal 1438 al 1443, epoca in cui egli si mosse in maniera formalmente lealista, al punto da essere influente e ...
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BONCAMBI, Boncambio
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Nacque a Perugia da Giovanni e da Eva di Angelino di Ceccolo in data da porsi tra il 30 apr. 1399 (atto di costituzione della dote della madre) e il 15 ag. 1401 (testamento della [...] da mettersi in relazione alla politica di pacificazione cittadina voluta per Perugia dal pontefice dopo la morte di NiccolòPiccinino (13 ott. 1444). Si cercò allora di attenuare, almeno formalmente, il monopolio del potere detenuto dai nobili ...
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ACQUAVIVA, Giosia
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Figlio di Andrea Matteo, uomo politico, militare, nato alla fine del sec. XIV, successe al fratello Antonio e fu il quinto duca di Atri. Nel 1419 presenziava all'incoronazione di [...] riuscì a resistere alla pressione aragonese fino alla primavera del 1460, quando dalle Romagne accorse in suo aiuto NiccolòPiccinino: insieme mossero contro Chieti, tenuta da Matteo di Capua, condottiero fedelissimo a Ferrante. Di lì mossero ancora ...
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CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] fiorentino Carlo Malatesta.
In seguito si unì alla spedizione viscontea contro Firenze, guidata da NiccolòPiccinino, e operò in Romagna mentre il Piccinino continuava a combattere in Toscana. La sua rivalità con Francesco Sforza rendeva difficile a ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] i diritti e privilegi della famiglia Landi dai tempi dell'avo Ubertino e, il 23 dic. 1454, restituì i beni concessi a NiccolòPiccinino nel 1429 alla morte del padre del Landi.
In seguito la vita del L. si sviluppò nella continuità della politica di ...
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affoltare
v. tr. e intr. pron. [der. di folto] (io affólto, ecc.), ant. o letter. – Riunire in folto numero, ammassare, addensare: Niccolò Piccinino affoltò tutti i suoi (N. Capponi). Intr. pron., serrarsi insieme, accalcarsi; di cose, infittirsi:...