CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] ; i suoi beni furono confiscati e tutti i poteri accentrati nelle mani di Luigi di Taranto e del gran siniscalco NiccolòAcciaiuoli cui fu conferita anche la signoria di Gerace e che forse non era stato del tutto estraneo alla decisione del re ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] di campo fatta dal F. si rivelò infelice. Per otto anni non ebbe più comandi militari. Solo quando il siniscalco NiccolòAcciaiuoli, che a partire dal 1350 prese in mano il governo effettivo al posto dell'incapace Luigi, intraprese nuovi tentativi di ...
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BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di AcciaiuoloAcciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] dal B., relazioni che sono molto probabilmente da mettersi in rapporto con l'attività da lui svolta al fianco di NiccolòAcciaiuoli: nello scritto ricorrono infatti, oltre a quello di Neri (figlio adottivo del gran siniscalco, e futuro duca di Atene ...
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ANGIÒ, Giovanni d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque a Napoli intorno al 1276. Nel marzo 1297 si recò insieme con i fratelli Filippo, principe di Taranto e Raimondo [...] con l'obbligo dell'omaggio feudale, da prestare a Filippo. La questione fu risolta definitivamente quando, per l'intervento di NiccolòAcciaiuoli, l'A. rinunciò ad ogni diritto sul principato di Acaia, in cambio del ducato di Durazzo, e di 5000 once ...
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BARRILI (Barrile), Giovanni
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia napoletana dell'alta nobiltà locale, entrò nelle magistrature del Regno di Napoli e divenne presto uno dei più fedeli ed esperti [...] , quando la regina, per le pressioni del suo secondo marito, Luigi di Taranto, il quale nel frattempo coll'aiuto di NiccolòAcciaiuoli aveva aumentato la sua influenza alla corte napoletana, decretò la revoca del B., il 20 apr. 1349. Fra i dissidi ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] per avviare nuove trattative con la corte napoletana. Di questi tre personaggi scriveva con grande stima e rispetto NiccolòAcciaiuoli, elogiando il loro operato (Léonard).
Altre testimonianze relative all'azione del M. nella vita pubblica del Comune ...
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BONI, Andrea
Michele Luzzati
Nacque a Firenze al principio del sec. XVI da Giovanni di Andrea e da Aurelia Branchelli.
Il B. discendeva da una famiglia di popolo che cominciò a emergere in Firenze nei [...] sua famiglia, più volte sollecitato a sposarsi da amici e parenti, nel 1558 il B. prese in moglie Caterina di NiccolòAcciaiuoli, con una dote, non eccezionale, di 2.500 scudi; con emozione, ormai vecchio, annotava la nascita del figlio Giovanni nel ...
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ANGIÒ, Maria
Giuseppe Coniglio
Figlia di Carlo duca di Calabria, nipote perciò del re Roberto e sorella della regina Giovanna, e di Maria di Valois, nacque a Napoli alla metà di maggio del 1329. Aveva [...] facendovi venire due compagnie di ventura, che funestarono il paese con stragi ed uccisioni. Riuscì a porre termine al conflitto NiccolòAcciaiuoli che, corrotte le compagnie di ventura e postele l'una contro l'altra, le costrinse a lasciare il paese ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] ottobre, sempre dal papa, ricevette il compito di svolgere insieme con l'arcivescovo di Napoli e col gran siniscalco NiccolòAcciaiuoli, una importante e difficile missione presso il re Luigi per indurlo a riappacificarsi con i Durazzo e con il loro ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] dall'oro della corte, abbandonarono il principe durazzesco, al quale s'era anche opposto, con tutta la sua abilità, NiccolòAcciaiuoli.
Dopo altri torbidi minori - nella primavera del 1360 aveva dovuto dare come ostaggio suo figlio Carlo - Ludovico ...
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