Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] forum divi Marci ad dextram", o come Gasparo e Niccolò, che poco dopo il 1440 avevano il loro negozio Balsamo, L'industria tipografico-editoriale nel ducato estense all'epoca dell'Ariosto, in AA.VV., Il Rinascimento nelle corti padane. Società e ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] meglio il passato o il presente? è più grande Tasso o Ariosto? Se nei romanzi eroico-galanti l'eroe o l'eroina Venezia, giusto il titolo, del 1698, del medico bergamasco Niccolò Albricio. Ma il privilegio elargito da Dio della salubrità dell ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Barozzi il nipote. Ma come? Leggendo Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso, Bembo, Baldassar Castiglione, Boccaccio e "il cosa pensa, da che parte sta. Grande storico in assoluto Niccolò Contarini e tra i pubblici storiografi di certo il più spiccato e ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] , dinanzi ai quali parlarono per il Combi celebri avvocati come Niccolò Crasso e Enrico Corner, per l'Arte Domenico del Prà e i classici, molte le opere di letteratura moderna: rime dell'Ariosto, del Tasso, di Menon e Begoto (in vernacolo), il ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] da morto facendo "ridere i vermi in sepoltura"; lo esalta Niccolò Barbieri, suo compagno, in arte Beltrame, che afferma come sia la gioventù ancora più studiosa e colta non sapeva che l'Ariosto avesse mai fatto Comedie. A l'ora fu che giudicai ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] da morto facendo «ridere i vermi in sepoltura»; lo esalta Niccolò Barbieri, suo compagno, in arte Beltrame, che afferma come la gioventù ancora più studiosa e colta non sapeva che l’Ariosto avesse mai fatto Comedie. A l’ora fu che giudicai disperato ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Bembo, Baldassarre Castiglione, Francesco Guicciardini, Ludovico Ariosto e altri. Leonardo, subito accostatosi ai truppe milanesi, conteso tra i due condottieri Gian Paolo Orsini e Niccolò Piccinino), intorno a cui avrebbe ruotato il resto, che forse ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] ), si succedono l'Aminta del Tasso (1762), l'Ariosto (1772-1774), i diciassette volumi del Metastasio (1781-1784 secolo XVIII, in Id., Scritti con giunta d'inediti e rari, a cura di Niccolò Tommaseo, II, Firenze 1849, p. 400; cf. M. Berengo, La crisi ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] si lamentò del fatto che, avendo nominati tanti poeti, l’Ariosto non avesse pensato di citare anche lui, che era stato si vedano tutte le monografie su M., e anzitutto G. Sasso, Niccolò Machiavelli, 1° vol., Il pensiero politico, Bologna 1993 (1a ed. ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] (Il canottiere), Poliziano (La caccia a cavallo), Lodovico Ariosto (Orlando Furioso), di Torquato Tasso (il duello di l'infanzia o per ragazzi, come per es. nelle novelle sportive di Niccolò De Bellis, Voglio fare il boxeur! (1930), o in una delle ...
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revocare
(ant. o raro rivocare, non più usato nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. revŏcare, comp. di re- e vocare «chiamare»] (io rèvoco [ant. revòco o rivòco], tu rèvochi, ecc.). – 1. ant. o letter. Richiamare, in senso proprio: lo...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...