ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] d'Este nel 1397, in occasione delle sue nozze con Giliola, la figlia di Francesco Novello daCarrara. Anche a Niccolò d'Este, e forse per la stessa occasione, fu dedicato il volgarizzamento del De claris mulieribus, in cui l'A. integrò l'ultimo ...
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BERNARDI, Iacopo
Renato Giusti
Nato a Follina (Treviso) il 19 dic. 1813, da Bernardo e da Caterina Soranzo, discendeva da nobile famiglia fiorentina. Seguì gli studi classici presso il seminario di [...] dei testamento di Marsilio daCarrara (Venezia 1889), Schiarimenti storici sul testamento di Marsilio daCarrara (in Ateneo veneto,s Raccolta Piancastelli di Forlì; lettere a Niccolò Tonunaseo sono state pubblicate da F. Musesti, Fede, patria e ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Iacopo e fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Monte Marcello o a Massa. Non è documentato l'anno di nascita che si fa cadere nel 1590, ma, probabilmente, [...] commissionate sculture per l'altar maggiore di S. Niccolòda Tolentino, dove suo fratello Giovanni Maria, come architetto p. 437; G. Campori, Memorie biografiche degli scultori... di Carrara,Modena 1873, pp. 155; O. Pollak, Alessandro Algardi als ...
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Figlio (m. 1350) di Niccolò, s'impadronì del potere uccidendo nel 1345 Marsilietto del ramo dei Papafava. Ingrandì lo stato coi territorî di Pergine, Selva, Roccabruna e Levico. Nel 1347 accolse alla sua [...] corte il Petrarca. Fu assassinato dal figlio illegittimo Guglielmo daCarrara. ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] volse a oriente sulle vie già battute da Bernabò. Alleatosi con Francesco daCarrara (1387) disfece a suo vantaggio la , Biordo dei Michelotti, Braccio da Montone, Niccolò Fortebraccio e Francesco di Niccolò Piccinino, maggiore di tutti Francesco ...
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ORLANDO
Enrico Carrara
. La rinascenza medievale francese ha espresso i suoi ideali eroici nella figura di Roland; l'italiana in quella di Orlando. Egli entra però nel mondo della poesia con la celebrazione [...] storia con altro poema, la Prise de Pampelune di Niccolòda Verona (circa il 1350), ove Roland figura specialmente J. Bédier, Les légendes épiques, III, Parigi 1913; E. Carrara, Da Rolando a Morgante, Torino 1932. - Per i poemi posteriori al Furioso ...
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ROSSI
Luigi Simeoni
. Famiglia nobile parmigiana, estinta nel 1825 in Guido R., ciambellano del duca di Parma; essa ebbe, specie nei secoli XIII e XIV eminente posizione nella città, tenendone anzi [...] Padova, avendo sposata Donella sorella di Marsilio daCarrara. Nelle continue alternative di signoria delle città scoppiò fra i due una lotta feroce, per cui i Rossi aderirono a Niccolò III d'Este (che uccise il Terzi) e, tornata Parma ai Visconti, ...
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VISCONTI, Gaspare
Enrico CARRARA
Del ramo visconteo dei signori di Cassano Magnago, visse tra il 1461 e il 1499; e alla corte di Ludovico il Moro fu consigliere ducale, adoperato in alti o almeno decorosi [...] e protettore dei poeti (Bellincioni, Cammelli) e di artisti.
Le sue opere a stampa sono i Rithimi (1493) dedicati a Niccolòda Correggio e il poemetto in ottava rima Di Paulo e Daria (1495). Nella lirica è un petrarchista, non senza gli orpelli ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] nel 1494 alla morte di Niccolò dell'Arca), un Angelo reggicandelabro delle sculture, M. nel 1521 dava a Carrara le misure dei marmi per alcune statue, di Roma, per il ciborio di bronzo, eseguito da Iacopo del Duca a S. Maria degli Angeli per ...
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GUINIGI, Paolo
Eugenid Lazzareschi
Signore di Lucca, mecenate e uomo di governo, tenne per circa trent'anni (1400-30) il dominio della sua città. Ottenuto il titolo di capitano e difensore del popolo, [...] provocò la sua caduta con la guerra condottagli contro daNiccolò Fortebracci, assoldato dai Fiorentini, e al quale egli tentò , e promosse l'agricoltura, ampliandolo con l'acquisto di Carrara, facendovi rifiorire l'industrie della seta e dei marmi, ...
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