BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] è analoga a quelle concesse a Niccolò de' Beccari e ad altri stanco e sconsolato in un prato fiorito, ecco apparirgli una Levi, Il vero autore della canzone di Roma (B. di Cione del Frate da Siena), in Rendic. dei R. Ist. lomb. di sc. e lett., s ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Pratoda Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] nella chiesa di S. Agostino di Prato e successivamente pubblicata a Pistoia nel 1731 esemplare settecentesco costituito dal Ricciardetto di Niccolò Forteguerri. Non ponendosi il C. Giovane.
Per quel che riguarda più da vicino il C., si può dire ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] tre volte, la seconda con Felice di Niccolò Cocchi, ma si tratta di una Stato di Firenze, Tratte, 68, f. 76), podestà di Prato nel 1477 (ibid., 69, f. 28), podestà del Valdarno Arezzo nel 1492-93, come risulta da sue lettere di là scritte durante il ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] studio (sei anni) istituita dal card. Niccolò Forteguerri, zio del F., ma non si dopo l'esilio e la chiamata a Roma da parte di Pio III. Se si accoglie Poesie italiane inedite, a cura di F. Trucchi, III, Prato 1847, pp. 6-44 e nel Parnaso italiano, XII ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] (1418); podestà di S. Giovanni (1419-20) e di Prato (1421). Intorno al 1415 fu anche tra gli ufficiali dello Studio essa fosse composta verso il 1420. In una lettera al Niccoli scritta da Londra nel luglio del 1421, Poggio Bracciolini (Ep. 1, ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] a una Mea di Barbarino, scritto per Niccolò di Pietro de' Gerardini. Anche negli strambotti (si veda la composizione 9,Partito s'è da me ogni dolore, e la 11,Or se sfondo campestre,Sotto una nugolecta in un bel prato, su cui fa la sua apparizione una ...
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BIANCO Alfani
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Protagonista realmente esistito (V. Rossi lo ha rintracciato in due documenti del 18 nov. 1423 e dell'11 luglio 1427) di una novella inserita in appendice al Decameron nella edizione [...] Pitti ed altri la storia comica di B. al quale Niccolò Tinucci, Giovanni di Santo di Collattani e Antonio di Matteo fiorentino nel 1433, mentre era podestà di Prato, e spedita in lettura a Galeotto da Ricasoli. G. Fatini aderì alla tesi del ...
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