Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] prestigio suo e della sua casata l'ufficio di podestà, tenuto a Verona e a Mantova, la sua alleanza con i San Bonifacio e i II all'avo Azzo VII, fu da questi fatto avvelenare; un altro, Niccolò, fu tradito dalla moglie Ghisolabella Caccianemico, ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, mosaici eseguiti sotto papa Niccolò IV, 1288-1292), A. è riconosciuto come il santo più anche più diffuso, per es. nel Veneto (Cazzano di Tramigna presso Verona, S. Felice, sec. 13°) e nelle zone montuose, in ...
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Cortesi, Paolo
Lucio Biasiori
Nacque a Roma nel 1465, o meno probabilmente nel 1471, da una famiglia forse di origine lombarda, ma trasferitasi a San Gimignano. Educato prima dal padre, abbreviatore [...] D. Cantimori, Questioncine sulle opere progettate da Paolo Cortesi, in Studi di bibliografia e storia in onore di Tammaro de Marinis, a cura di R. De Maio, 1° vol., Verona 1963, pp. 273-80; D. Cantimori, Niccolò Machiavelli: il politico e lo storico ...
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Teodorico
Frédéric Ieva
Nacque intorno al 450-455 da Teodemiro della famiglia degli Amali, la stirpe reale degli Ostrogoti stanziatasi in Pannonia e nei Balcani. Dal 462 al 472 T. fu tenuto ostaggio [...] lo sconfisse a Verona (489) e sull’Adda (490). Odoacre si rifugiò a Ravenna, subito cinta d’assedio da T., che al ritmo distruttivo che la fortuna aveva ormai da tempo impresso alle cose» (G. Sasso, Niccolò Machiavelli, 2° vol., La storiografia, 1993 ...
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ANELLI, Angelo (pseudonimi: Marco Landi e Niccolò Liprandi)
Riccardo Capasso
Nacque a Desenzano sul Garda il 10 nov. 1761. Compi i primi studi nel seminario di Verona, dedicandosi soprattutto alla letteratura [...] -russa, finì in prigione per due volte. Il sentimento italiano, che in mezzo a queste vicissitudini lo ispirava, è attestato da un sonetto (La calamità d'Italia), scritto nel 1789 e attribuito per lungo tempo al Foscolo. Tornato poi all'insegnamento ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Spira sotto Enrico IV (1080-1106): l’abside è coronata, all’esterno, da una loggia, come nella cattedrale di Modena e in una fase più arcaica anni del 12° sec.). È suo allievo Niccolò, attivo a Verona, a Cremona, a Ferrara. Questi maestri realizzano ...
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MOZART, Wolfgang Amadeus
Guido Pannain
Compositore, nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756, morto il 6 dicembre 1791 a Vienna. Il padre Johann Georg Leopold, anch'egli musicista, a parte la sua produzione [...] prima volta nel 1768 e vi ritornò. Le città da lui visitate furono Verona, Mantova, Milano, Parma, Bologna, Firenze, Roma, Napoli assistette a una rappresentazione dell'Armida abbandonata di Niccolò Jommelli. Lasciata l'Italia nel 1771, vi ritornò ...
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FRACASTORO, Girolamo
Arturo CASTIGLIONI
Ca. C.
Nato a Verona nel 1478 (non nel 1483), morto nella paterna villa d'Incaffi l'8 agosto 1553, fu poligrafo così dotto da parere quasi mente universale. [...] amico e compagno di studî Niccolò Copernico. Fu allievo dell'anatomico divenne infedele al dio Sole e fu da lui punito, sicché tosto si videro sul intorno alla casa di G. F. nella terra d'Incaffi, Verona 1842; A. Luzio e R. Renier, Contr. alla storia ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Pietro Tacchi Venturi
Diplomatico e vescovo, nacque a Palermo di padre genovese, il 20 settembre 1495, morì in Verona il 30 dicembre 1543. Intorno al 1513 seguì suo padre a Roma [...] il futuro Clemente VII, fu suo segretario e confidente, sì da aver subito parte importante negli affari di curia. A lui datario, e poco appresso (1524) vescovo di Verona, divenendo con Niccolò Schönberg l'uomo più autorevole della curia vaticana. ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] sono gli esempî di questo periodo transitorio o di ripiego. Niccolò V a metà del Quattrocento ingrossò tutte le torri della Pisa (1509-1512) di Giuliano da Sangallo; il bastione della Maddalena (1527) nel recinto di Verona, di Michele Sammicheli; il ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...