BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] Orsola al Museo civico, o negli affreschi sul pilone di S. Niccolò. Limite al moderno naturalismo del B. è semmai la frammentarietà dell ", le cui influenze sulla pittura veneta daVerona a Padova, da Turone ad Altichiero, e su quella stessa ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] quattro distici; sei degli otto epitafi per NiccolòNiccoli; la Responsio ad amicum, altro epigramma 57 (ibid., pp. 58-88, l'autrice pubblica le sedici lettere che il C. inviò daVerona a G. Tortelli, fra il giugno del 1448 e la fine del 1453; pp. 86 ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] personali con il governo, ed in particolare con il doge Niccolòda Ponte, ma non poté evitare che le autorità venete, ostili il nunzio fosse affiancato nella visita da due prelati veneziani, il vescovo di Verona Agostino Valier e quello di Padova ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] Leonello d'Este nello studiolo di Belfiore. Figlio di Niccolò III d'Este e fratello maggiore di Borso, il raffinato marchese, cresciuto sugli insegnamenti di dotti umanisti, tra cui Guarino daVerona, fu il principe di una corte dove anche l'arredo ...
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BUONDELMONTI, Cristoforo
Robert Weiss
Nacque quasi certamente a Firenze da Ranieri, appartenente alla famosa famiglia fiorentina dei Buondelmonti, attorno al 1385. Nulla si sa di preciso dei suoi primi [...] probabile che a Firenze apprendesse il greco sotto Guarino daVerona e vi ricevesse una buona educazione umanistica. Certamente in contatto con la cerchia umanistica gravitante attorno a NiccolòNiccoli, lo troviamo già prete e rettore di una non ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] compagni di viaggio il domenicano Niccolòda Pistoia e il mercante Pietro da Lucalongo. Da qui ripartì nel 1291 puntando pp. 45-51; G. Fedalto, La Chiesa latina in Oriente, I, Verona 1973, pp. 520-526; II, Hierarchia Latina Orientis, ibid. 1976, p ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] Francesco, Ermolao, Niccolò, Giosafat, Marco e Daniele Barbaro.
Il B. compì i suoi studi dapprima a Verona e quindi a di molestare il commercio veneziano. Morto nel 1585 il doge Niccolòda Ponte, il B. fu delegato a curarne il monumento funebre ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] nozze con Giliola, la figlia di Francesco Novello da Carrara. Anche a Niccolò d'Este, e forse per la stessa occasione pp. 365-384 (ivi il testamento del 1411); G. Bertoni, Guarino daVerona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921 p. 4 ss. ...
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BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] il titolo di "professore".
Sotto il pontificato di Niccolò V si recò presso la Curia romana e divenuto a cura di E. Carusi, pp. 81 ss.; Le vite di Paolo II di Gaspare daVerona e Michele Canensi, ibid., III, 16, a cura di G. Zippel, pp. 133 ...
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Condottiero italiano (m. 1462); figlio del famoso Niccolò Mauruzi della Stacciola (Niccolòda Tolentino), fu mandato dal padre, che era stato acclamato signore di Tolentino, in questa città con 400 cavalieri, [...] e ne assunse la signoria. Alla battaglia di Fiordemonte (1435) uccise Niccolò Fortebracci. Per aver difeso il castello di Verona (1438), la repubblica veneta gli concesse in feudo perpetuo i castelli di S. Polo e Aviano (1452). ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...