CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] di informazioni, nonché per la finezza dei consigli sui problemi veronesi da lui proposti al governo della Repubblica. Nel gennaio 1574 venne raggiunto a VeronadaNiccolò Barbarigo di Giovanni Battista, che vi era stato destinato quale podestà ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] daVerona, Giano Pannonio, Giovanni da Capestrano, Giovanni Giusti, Pietro Godi, Girolamo Guarini, Leonardo da Chio, Lorenzo da Pisa, Lupo da Corbo, Fonti per la storia sociale romana al tempo di Niccolò V e Callisto III, Roma 1990; E. Beltran, ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] che risale, letterariamente, ai dialoghi "piacevoli" di Niccolò Franco.
Lo Spaccio espone un piano di riforma morale riassumibili: estate 1593: nuova grave denuncia da parte di fra' Celestino daVerona, concarcerato a Venezia (imputazione di aver ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] Curia romana e alla Camera apostolica di quanto riscosso in un'ampia serie di diocesi e province ecclesiastiche che andavano daVerona e Vicenza al patriarcato di Grado, fino all'Istria, alla Dalmazia e all'Albania settentrionale. Dopo che già nel ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Perplessi e del Libro della Creazione, che collaborò a Capua con Hillel daVerona e Baruch Togarmi. Di Abulafia fu notevole la quantità di viaggi modo di discutere le sue tesi sia con Niccolòda Giovinazzo sia con i Domenicani di Napoli. Questo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] giungere a una soluzione finale con le città lombarde. Penetrato daVerona in Lombardia, sconfisse l'esercito milanese a Cortenuova, a anche se a un legato pontificio, il cardinale Niccolò di Tuscolo, si dovette il riconoscimento ufficiale della ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 daNiccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di lui non si erano dimostrati molto solidi (Gaspare daVerona, pp. 43-4). Alla fine del febbraio 1468, 1753, pp. 410-518.
Cronache di Viterbo e di altre città scritte daNiccola della Tuccia, in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 daNiccolòda Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] caldo di voi"; contestualmente, si congratulava con lui per un oscuro "ufficio avuto da N. S., e utile e onorato, e rallegromene non tanto per questo e la sua attività di riforma nella diocesi di Verona, e Gasparo Contarini. Non è escluso, infine ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] a Roma. Come canonico di Verona, Gabriele venne promosso a la morte di E. IV, Niccolò V.
Frattanto i Greci, vale a ; L. Fumi, IColonna contro Roma e papa E. IV nel 1431 (Da dispacci nell'archivio del Comune di Orvieto), in Boll. della Deputaz. di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] presenta l'umanesimo della Curia pontificia. A partire daNiccolò V i pontefici si fecero sempre più consapevoli delle di tale corrente furono, ad esempio, il vescovo di Verona Gian Matteo Giberti, i cardinali Reginald Pole, Gaspare Contarini e ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...