BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] acque fra Ubertino da Carrara signore di Padova e Alberto e Mastino Della Scala, signori di Verona, giudizio conclusosi a il B. fungeva da intermediario nella questione della navigazione sul Po, in pendenza fra la Signoria e Niccolò marchese d'Este. ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Giuseppe Della Scala, abate di S. Zeno (m. nel 1313), il quale era a sua volta figlio illegittimo di Alberto (I) [...] nel 1336, alla morte del vescovo di VeronaNiccolò di Villanova: nonostante che un altro candidato, vescovado - così almeno affermano concordemente le fonti, anche se non è da escludere che Mastino vi si sia recato intenzionalmente - vi incontrò il D ...
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BARBO, Paolo
Silvano Borsari
Figlio primogenito di Niccolò e di Polissena Condulmer, nacque nel 1416, in quanto si presentò per l'ammissione al Maggior Consiglio il 10 dicembre 1434.
Trascorse gli anni [...] giunte a buon fine per l'opera di fra, Simone da Camerino.
Nuovamente savio di Terraferma nel 1455, l'anno elettori del doge Cristoforo Moro. Poco dopo fu nominato podestà di Verona, carica cui rinunciò per motivi di salute, accettando quella meno ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] del 1439 il B., che ricopriva la carica di capitano a Verona, momentaneamente sopraffatto dall'improvviso ritorno offensivo compiuto dalle milizie di Niccolò Piccinino subito dopo la grave sconfitta da esse patita a Riva del Garda (9 nov. 1439), si ...
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ALESSIO, Nicoletto d'
Paolo Sambin
Figlio di Pietro, nacque a Capodistria forse intorno al 1320. Pare fosse chierico. Prima del 1348 era notarius domini ducis,forse nella cancelleria ducale di Venezia. [...] Variae,XXVII), ma anche lo rogò, insieme col collega notaio Niccolò di Bartolomeo, per il suo testamento (1370). E alla documenti pubblicati o citati da G. Cesca, La sollevazione di Capodistria nel 1348...,Verona-Padova 1882, passim;da A. Gloria, ...
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CAPPELLO, Andrea
Laura Giannasi
Figlio di Maffeo di Creso detto Schiavo, del "confinio" di S. Sofia, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1377, poiché, secondo il Barbaro, nel 1395 partecipò all'estrazione [...] della Balla d'oro. Nel 1402sposò Verona Garzoni, figlia di Pierazzo, da cui ebbe due figli, Niccolò e Madaluzza. La vita pubblica del C., compresa nel primo trentennio del secolo XV, è rappresentata quasi esclusivamente, tranne una breve parentesi ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] approfittando del fatto che il Gonzaga era stato incarcerato in Veronada Cangrande Della Scala, s'impadronì, con l'aiuto del anni capitano nel Friuli. Passò quindi al servizio del marchese Niccolò II d'Este in data sicuramente precedente al 1367, ...
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PICO, Caterina
Bruno Andreolli
PICO, Caterina. – Primogenita di Giovan Francesco I Pico e Giulia Boiardo, nacque nel 1454.
Nulla si sa della sua infanzia e della sua formazione. Nell’anno 1473 andò [...] quali andò sposa a Giovan Niccolò Trivulzio, figlio di Gian Giacomo e cultura, Mirandola 2000, p. 133; E. Svalduz, Da castello a ‘città’: Carpi e Alberto Pio: 1472-1530, e private del casato di San Luigi, Verona 1990; L. Ventura, I Gonzaga delle ...
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BAGAROTTI, Bertuccio
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Nato a Padova intorno al 1445, fu noto giureconsulto e professore di diritto nell'università cittadina con l'alto stipendio di 300 ducati annui. Nel 1495 fu per la prima volta [...] incaricato di dirimere la controversia sorta fra Verona e Padova circa un argine sull'Adige di scomunica lanciata contro la Serenissima da papa Giulio II; in questa Il B. aveva sposato una Giulia di Niccolò Sangonacci, cui nel 1531 Carlo V donò ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] l'A. si stabili definitivamente a Verona, dopo essersi addottorato in diritto. testamento (rogito di Ser Bartolomeo del fu ser Niccolò Sprichigna) e morì il 21 aprile successivo. del padre, un sonetto a Iacopo da Imola sul libero arbitrio, ed una ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...