BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] moglie Porcacchia, nipote di Niccolò, nacque probabilmente nello stesso anno della morte del padre, cioè nel 1262, 0 poco prima.
Da , che si affrettarono a ordinare a Vanne di sgombrare l'isola.
Durante gli anni che seguirono, dal 1319 al 1322, il ...
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ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] le espressioni migliori di questa seconda maniera di predicare dell'Albrizzi.
Bibl.: Arch. Rom. Soc. Iesu, Bartoli, Vita del P. Niccolò Zucchi, I, Napoli 1858 P. Mauro da Leonessa, Il Predicatore apostolico, Isola del Liri 1929, pp. 97-100; Diction ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] soprusi compiuti nell'isola ai danni dei Corner. Già vedovo nel 1402 (ignoti ci sono il nome e il casato della prima moglie, dall'improvviso ritorno offensivo compiuto dalle milizie di Niccolò Piccinino subito dopo la grave sconfitta da esse patita ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] pozzo di S. Bartolomeo all'Isola a Roma; o in trono (Ravello, duomo, formella della porta bronzea, 1179); o con coltello e libro, immagine diffusa nell'arte trecentesca italiana (Benevento, duomo, pulpito di Niccolò ...
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CALTAGIRONE, Giovanni di
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia palermitana ("miles de Panhormo" infatti è qualificato di solito nei documenti che lo riguardano), non sembra però che fosse imparentato con [...] 'Aragona era sul punto di cedere l'isola agli Angioini, il C. fece parte dell'ambasceria siciliana, composta da tre messiesi e insieme a Guido Filangieri e a Gualtieri de Bellando. Niccolò Speciale, il solo cronista che accenni alla congiura, ricorda ...
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FREGOSO (Campofregoso), Abramo
Luca Amelotti
Nato, forse a Genova, intorno agli anni Ottanta-Novanta del XIV secolo da Pietro e da Benedetta di Enrichetto Doria - sua seconda moglie - il F., di cui [...] su questo territorio importante strategicamente e commercialmente. Prima dell'arrivo sull'isola del F. la Corsica si era resa tentò di riconquistarle, ma fu sconfitto dalle truppe di Niccolò Piccinino, al soldo del duca di Milano.
Dopo tali ...
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BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] .
Il disastro con cui si era conclusa la spedizione del B. in Corsica dovette determinare, nonostante il successo riportato all'isola d'Elba, la fine della sua carriera. Non sembra infatti che egli abbia più avuto parte attiva nella vita politica ...
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BOCCANEGRA, Giovanni
Giovanna Balbi
Figlio di Iacopo e di Ginevra Saraceni, fu fratello del primo doge di Genova, Simone, di cui condivise le alterne fortune durante la prima metà del sec. XIV. Nato [...] di Simone a doge, alla fine del 1358, il B. fu nominato governatore della Corsica, che da poco, in seguito a una rivolta antifeudale, si era data a Genova. Raggiunse l'isola con un buon seguito di armati e una dotazione di circa 3.000 fiorini annui ...
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CECCO d'Assisi
Niccolò Mineo
Fiorì ad Assisi probabilmente nei primi decenni del sec. XIV, e fu autore di un poemetto sulla leggenda di Maria Maddalena. Null'altro sappiamo di lui.
Il componimento, [...] a Marsiglia (ott. 52-71), ritorno del re, sospintovi dai venti, sull'isola ove ritrova il figlio ancora in vita e ottiene per le sue preghiere il miracolo della resurrezione della moglie (ott. 72-81), conversione dei Marsigliesi e ritiro di Maddalena ...
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AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] chiamato in Curia, a Roma, come penitenziere, da Niccolò IV, restandovi circa dodici anni. In questo stesso volgare nei sece. XIII e XIV, a cura di L. Bianchi, III, Statuto dello Spedale di Siena, Bologna 1877, pp. XXIX s., 169 s. (che confonde ...
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tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...