ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] tra il febbraio 1354 e l'estate dello stesso anno, egli riuscì a riconquistare l'isola, eccettuata il Val Demone e le città pp. 176 ss.; A. Sapori, Lettera di N. A. a Niccolò Soderini,in Studi di storia economica medievale,3 ediz., Firenze 1955, pp. ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] Ghisi nella causa intentatagli dopo la conquista delleisole di Cèo e Sèrifo sottratte ai Bizantini. incarico di conferire con gli ambasciatori di Niccolò conte palatino, despota di Romania, assieme a Niccolò Zane e Marino Falier. Un documento ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] dotario delle regine siciliane: alcuni feudi nell'isola di Sicilia, tra cui Taormina, e il vasto territorio dell'onore del s. n. 4; P. De Leo, L'obituario del monastero dei SS. Niccolò e Cataldo di Lecce e la società feudale dei secc. XII-XIV, in Riv ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] della ricchezza e della potenza di quella che nel testamento definì la "magnifica domus de Farnesio". La decisione di collocare a Viterbo la prima residenza cittadina e nell'isola Camera apostolica con il pontefice Niccolò V, mentre nel 1464 Gabriele ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] spalle l’Europa settentrionale per iniziare una nuova esperienza sull’isola di Cipro. Stavolta con le lane d’Inghilterra s’imbarcò Bartolo, Priorozzo e Niccolaio figli di Banco della parrocchia di S. Niccolò di Firenze che, con il consenso del frate ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] disposizione della Repubblica, adduceva vari pretesti per non mantenere i propri impegni. Invano Niccolò , Brescia e Bergamo, tolte ai Francesi e agli Imperiali. Ad Isoladella Scala fu sconfitto da Gastone di Foix, ma l'episodio ebbe scarsa ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] Andrea Ghisi perché consegnasse al Comune l'isola e il castello di Andros. Nel A sostituirlo provvide il consigliere anziano Niccolò Navigaioso. A un certo punto del 1280: una pars, presa il 15 marzo dello stesso anno in materia di stipendio del doge, ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] e si recò nell'isola veneziana di Lesina, che si trovava dalla parte opposta dell'Adriatico rispetto al castello dell'eccezionalità della sua esperienza, con una biografia composta da Niccolò Balbani e pubblicata a Ginevra nel 1587, la Historia della ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] era stato deposto e relegato nell'isola di Terebinto per volontà dell'imperatore bizantino e del coreggente Bardas. Era stato poi designato successore al patriarcato, benché laico, il protospatario Fozio). Nell'862, Niccolò I lo promosse diacono e ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] e accettò più tardi di collaborare con lui, uscendo così dall'isolamento quasi assoluto in cui aveva sempre operato.
Nel 1909 si recò C., era per una netta laicizzazione della scuola. Nel 1909 pubblicò a Milano Niccolò Tommaseo, con prefazione di A. ...
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tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza al ceto politico dirigente...
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...