CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] . fiorentine, depositi; presso il Provveditorato opere pubbliche di Firenze), allora attribuite a F. Furini (oggi a C. Dandini), riprese nelle cosidette Due Muse di palazzo Damiani, o alcune figure diGiovanni da San Giovanni (salone terreno di pal ...
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FERRUCCI, Simone
Sandro Bellesi
Figlio di Nanni di Sandro e di Ciulla, nacque a Fiesole (Firenze) nel 1402(Fabriczy, 1908). Dalla portata al Catasto fiorentino del 1427apprendiamo che era sposato con [...] all'artista si ricorda anche la Tomba di papa Martino V in S. Giovanni in Laterano a Roma: la scultura, ascritta tradizionalmente a "Simone fiorentino" (Venturi, 1908), è stata avvicinata anche ai nomi di Simone Ghini e Simone Uberti, artisti toscani ...
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LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote diGiovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] nel giardino di palazzo Pitti, affidandola al vetraio fiorentinoNiccolò Landi (1617), ricordato da A. Neri nella sua Arte vetraria (Firenze 1612; cfr. Taddei e Vetri e vetrai di Murano().
I Luna, Giacomo e il cugino Alvise diGiovanni con alcuni ...
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FURINI(del Furia, Furino), Filippo (detto lo Sciamerone)
Roberto Cannatà
Non si conosce la data di nascita del F., attivo come pittore fra la seconda metà del '500 e i primi decenni del secolo XVII, [...] segnala l'esistenza di un fratello di Francesco di nome Niccolò, che per lire a ser Francesco diGiovanni da Romena, sottocancelliere dei Medici di Cafaggiolo, Firenze 1925, II, p. 233; A.R. Masetti, Il casino mediceo e la pittura fiorentina del ...
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AMEDEO di Francesco (Meo del Caprino, Meo Fiorentino, Meo da Settignano)
Isa Belli Barsali
Architetto, nato a Settignano nel 1430, da una famiglia di maestri di pietra e costruttori. Documenti lo attestano [...] a Ferrara dal 1453 al 1461 in lavori di pietra. Nel 1453 lavorava, per Niccolò e Giovanni Baroncelli, alle basi dell'altare maggiore del duomo; tre anni dopo con altri maestri fiorentini, tra cui suo cugino Paolo di Luca, ancora ad altre parti dello ...
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ALBERTINO (fra' Albertino, detto anche Mazzante)
Mina Bacci
Figlio di Cambio, fiorentino del popolo di S. Michele in Orto, entrò nell'Ordine domenicano verso il 1266, risiedendo fino alla morte nel convento [...] del fu Benci, egli riuscì ad ottenerla solo dopo l'intervento diNiccolò IV con una bolla del 18 genn. 1292 (non riportata nel Registro di questo papa) e più tardi del cardinale Niccolò Albertini da Prato, che il 10 apr. 1304 autorizzava fra' A ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] di Leonardo). Dal fiorentino il di Giulio II di riprendere l'idea diNiccolò V di un totale rinnovamento del Vaticano, tale da emulare la grandezza imperiale di 194; H. Egger, L'affresco di B. nel portico di S. Giovanni in Laterano, in Roma, X ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] del principe di Tarsia, l'abate Niccolò Giovo, possessore di "sceltissimi libri" e "dilettantissimo di pittura" nelle "pitture ... della Scodella di San Giovanni in Fonte, fatte a mosaico" punto di aver preteso che un'opera del fiorentino Francesco ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] asserirono che egli si chiamasse Giovannidi nome e Cimabue di cognome, ma dai documenti (" stilistiche dei pittori fiorentinidi quegli anni benché stato proposto infine anche il tempo di un altro papa francescano, Niccolò IV (1288-1292), e non ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] sostanziale, con l'ambiente culturale fiorentino, come testimoniano due lettere a infinita di robbe" di cui parlava nel 1666 Giovanni Mitelli, Vita e opere didi Raffaello a F. Raibolini detto Francia del 5 sett. 1508, il sonetto elogiativo diNiccolò ...
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