Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] ’albanese in Molise (11%), Basilicata (6,3%), Calabria (2,2%), del franco-provenzale in Valle d’Aosta (17,7%), del ladino in Trentino-Alto Adige A Napoli all’inizio del Settecento il giurista Niccolò Amenta nel trattato Della lingua nobile d’Italia ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] patria per le antiche prov. parm., VIII (1908), pp. 209-227; Nonciatures de France. Nonciatures de Paul IV (1554-1557), a cura di R. Ancel, Paris 1909 ultimi furono eseguiti da Giovanni De Vecchi, Niccolò Circignani detto il Pomarancio e dal Cavalier ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] Manuzio, pp. 20 e 27, ma anche Arnaldo Ganda, Niccolò Gorgonzola editore e libraio in Milano (1496-1536), Firenze Senato Terra, reg. 20, 1517, cc. 58v-59r.
63. Franco Gaeta, Un nunzio pontificio a Venezia nel Cinquecento (Girolamo Aleandro), Venezia ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] 218.
Per i rapporti con Napoli, v. anche S. Masella, Niccolò Fraggianni e il tribunale dell'Inquisizione a Napoli, Napoli 1972, e E -57, in Church, State and Society Under the Bourbon' Kings of France, a cura di R.M. Golden, Lawrence, Kansas 1982, pp. ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] che vecchio ancor rammentava di aver veduto "nel borgo di San Niccolò l'oscena entrata degli Aretini in Firenze" (Scritti, II, nella storia e nell'arte. Ma il viaggio, che compì in Francia dai primi di novembre del '13 (per Milano, Torino e Lione ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] nome dai magazzini estensi stoffe e cibarie). Morto Niccolò nel 1500, la necessità di una sistemazione pratica divenne A. and the English Poets, Manchester 1937; A Cioranescu, L'A. en France des origines à la fin du XVIII.me siècle, Paris 1939; G. M. ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] passato per Rimini, si trovava ad Arezzo donde scriveva a Niccolò de' Medici, sollecitando una pronta risposta da parte di Philosophie des Mittelalter, XX (1922), 5, pp. 129-210; E. De Franco, I "dialoghi al Vergerio" di L. B., in Annuario del R. ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] dell'antica cittadella urbana. Alcuni scavi condotti negli anni Cinquanta (Franco, 1957) al di sotto dell'abside di S. Sofia hanno dopo non molto seguiti dalla serie dei graduali di mano di Niccolò di Giacomo e seguaci (Padova, S. Antonio, Bibl. ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] trovare libri politici e allora proibiti; a Catania, Niccolò Giannotta, in stretto rapporto con l’ambiente universitario e «Standards» stampavano circa 200.000 copie quotidiane ognuno; in Francia il «Petit Journal» nel 1865 raggiunse le 259.000 copie. ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] in Boccaccio, era proseguita con il Franco Sacchetti del Trecentonovelle e aveva trovato prima 27-30; F. Franceschini, Lingua e stile nelle opere in prosa di Niccolò Machiavelli, in Cultura e scrittura di Machiavelli, Atti del Convegno, Firenze-Pisa ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...