Angiò
Enzo Petrucci
. La dinastia angioina regnò sull'Italia meridionale dal 1266 al 1435 (A.-Durazzo dal 1382), col titolo di re di Sicilia, anche se il possesso effettivo dell'isola, dopo l'insurrezione [...] per D. la stirpe dei Capetingi, nei due rami della casa di Francia e della casa angioina, che nell'invettiva di Ugo Capeto è un'unica i due papi che al predominio capetingioangioino si opposero - Niccolò III a Carlo I, Bonifacio VIII a Filippo il ...
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Carlo Martello d'Angiò, re titolare di Ungheria
Raoul Manselli
Figlio primogenito di Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque, non sappiamo dove, verso la primavera del 1271, prendendo un nome [...] del sovrano defunto. La richiesta angioina venne appoggiata anche dal papa Niccolò IV, tanto più che eran venute a cadere, per la povertà di Cristo e degli apostoli.
Anche in questo franco, deciso atteggiamento di rimprovero verso i suoi familiari C ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] nel Morgante. Fra i suoi nemici il più notevole e acre fu Matteo Franco, cortigiano mediceo e poeta, che ebbe polemiche anche col Pulci.
Nel 1479 . Nel gennaio 1484 si recò, così, presso Niccolò da Correggio, protettore di poeti e poeta egli ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] letterarie, quali Francesco, Ermolao, Niccolò, Giosafat, Marco e Daniele Barbaro.
Il B. compì i suoi studi dapprima a Verona e quindi a Padova, dove rimase sino al 1535, e subito dopo iniziò, andando in Francia al seguito di Marcantonio Giustinian, ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] in cui:
(15) Tanto più la poesia s’accosta a perfezione, [...] quanto più agile e franco l’andamento delle idee, evidente lo stile, vivido il metro (Niccolò Tommaseo)
(16) I cervelli mediocri lavorano tanto meno, quanto più il frasario o vocabolario ...
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ZENO, Iacopo (Jacopo Zen, Geno)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1418 da Iacopo, del ramo di S. Giminiano e figlio di Carlo, che morì poco prima della sua nascita, e da Elisabetta [...] sanctae Crucis, una biografia (dai toni agiografici) del cardinale Niccolò Albergati, dedicata a Pietro Barbo (Città del Vaticano, : l'editore che inseguiva la bellezza. Scritti in onore di Franco Cosimo Panini, Roma 2008, pp. 345-361; I manoscritti ...
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SALVIATI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 24 marzo 1490, primogenito di Jacopo e di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu l’unico dei dieci fratelli a frequentare [...] Cosimo e di Carlo V che, dopo la morte del cardinale Niccolò Ridolfi nel gennaio 1550, favorì l’elezione di Giulio III. (1999, n. 89).
Fonti e Bibl.: Archivio segreto Vaticano, Francia, 1 (lettere parzialmente edite da Ehses, 1893); Fondo Pio, 53 ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] Giovanni Gabrieli, Giuseppe Gazzaniga, Claudio Monteverdi, Niccolò Piccinni.
Morì a Venezia il 14 463; M.G. Sità, Gli esordi bartokiani di Donatoni (via G.T.), in Franco Donatoni. Gravità senza peso. Atti del Convegno, Parma… 2013, a cura di C ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] secondo il Vasari (p. 288), "nella sua cappella di San Niccolò nella Madonna dell'Organo, che egli aveva delle sue pitture adornata".
Fonti e Bibl.: Si rinvia agli studi più recenti di M. T. Franco Fiorio, G. F. C., Verona 1971 (bibl.: pp. 137-139; ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] di Torino con cinque prime assolute, fra le quali Risurrezione di Franco Alfano (30 novembre 1904), e il 12 ottobre 1905 diresse Korsakov e in prima ripresa moderna La buona figliuola di Niccolò Piccinni. Invitò Aurelio Milloss a dirigere il corpo di ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...