Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] via verso i paesi delle spezie che i Turchi controllavano: il veneziano Niccolò de’ Conti viaggiò tra il 1414 e il 1439 fino a Sumatra francese di Vichy) da parte di truppe inglesi e della Francia libera di De Gaulle. In Iraq colpo di Stato militare ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] .
Paci e trattati
Trattato del 1201
Concluso fra Venezia, la Francia e i Fiamminghi. Venezia si impegnava a fornire le navi per vescovato mutò il nome in quello di Castello. Nel 1451 Niccolò V., sopprimendo il patriarcato di Grado e il vescovato di ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] Europa per le notizie datene da Marco Polo (13° sec.), da Niccolò dei Conti (prima metà del 15° sec.), dai navigatori portoghesi, e marzo 1946 un patto tra Ho Chi-minh e la Francia sancì il riconoscimento dello Stato libero del Vietnam nell’ambito ...
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Viaggiatore veneziano (Venezia 1254 - Venezia 1324), figlio di Niccolò. Ancor giovinetto accompagnò il padre e lo zio Matteo nella grande ambasceria presso il gran khan̄ Qūbīlāy, intrapresa per incarico [...] di Curzola, 1298), narrò la relazione dei suoi viaggi a un compagno di nome Rustichello, che la trascrisse in franco-italiano. Tale relazione, comunemente nota col titolo di Milione (v.), ricchissima di notizie e osservazioni raccolte con acuto ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Cesi (1556-1629) che si perfeziona con lo studio delle opere del Tibaldi e del Passarotti; Niccolò dell'Abate col Primaticcio in Francia, innamorato del Correggio.
Fra le tante e diverse correnti, fra le convenzionali derivazioni dai grandi maestri ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] tempestas in questo significato è per l'appunto l'elogio di Niccolò da Cusa, composto nel 1469 da Giovanni dei Bussi, da Bangor verso la fine del sec. VI, andò a fondare in Francia Luxeuil, poi, più tardi, lasciato un socio nelle Alpi a fondare San ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Deluso un'altra volta da un amico di giovinezza, Niccolò di Montefalcone, ricusa le profferte fattegli, per trattenervelo, Firenze.
Due ammiratori ne piansero la grave perdita: Franco Sacchetti e Coluccio Salutati. Mentre quest'ultimo componeva in ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] F. Susini e M. Soldani; mentre la medaglia è coltivata da Niccolò Fiorentino e Domenico di Polo, Francesco da Sangallo e G. P. ; N. Tarchiani, F., 3ª ed., Bergamo s. a. (trad. in franc. e in ingl.); M. Marangoni, F., Novara 1930.
Per Firenze antica: O ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] del Levante; i quartieri di Scio e Galata servono di deposito franco; è servita da 10 montacarichi elettrici e da 7 gru. Alla fine del secolo, si diffonde nel mondo la fama di Niccolò Paganini (v.), del quale celebre violinista furono maestri il padre ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] , G. Galbiate, A.G. Parrasio; grandi raccoglitori, NiccolòNiccoli, il Bessarione, papa Nicolò V, Lorenzo il Magnifico. Né di una tradizione. I Lais, p. es., di Maria di Francia non sono più dissolti nel folklore celtico, ma s'intendono in funzione ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...