TREVES, Emilio
Rosanna De Longis
(Emilio Salomone). – Nacque a Trieste il 31 dicembre 1834, secondo figlio di Sabato Graziadio, rabbino maggiore della comunità israelitica di Trieste, e di Lia Montalcini.
I [...] intenzione di favorire l’unificazione bensì, soprattutto da parte della Francia, il desiderio che in Italia si mantenesse l’ordine e Angelo Brofferio, da Francesco Dall’Ongaro a Niccolò Tommaseo –, nonché sulle illustrazioni di Giulio Gorra ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] Valdelsa. A quegli anni vanno ascritte la morte di Niccolò e, stando almeno a quanto lamenta il D., una d'Elbène (Bartolomeo del Bene), in Mélanges à la mémoire de Franco Simone. France et Italie dans la culture européenne, I, Moyen Age et ...
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MONTAGNANA, Bartolomeo
Franco Bacchelli
MONTAGNANA, Bartolomeo. – Nacque a Padova probabilmente verso il 1380 da Giacomo, un chirurgo appartenente a una famiglia originaria di Granarolo Mantovano trasferitasi [...] (cons. 186, per il quale vedi anche i consilia contenuti nel ms. Urb. lat., 1416 della Bibl. apost. Vaticana), un Niccolò de Conti, che potrebbe ben essere sia il famoso viaggiatore chioggiotto sia l’astronomo padovano (cons. 277) e anche alcuni ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] , Pietro Perleone, Maffeo Vallaresso e che ricevette elogi da Flavio Biondo, Michele Buono, Jacopo Franco, Teodoro Gaza, Bartolomeo Gerardino, Niccolò Leonico Tomeo, Raffaele Zovenzoni. Al L. sono attribuite anche certe Quaestiones miscellaneae super ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] che il G. andasse a sostituire nell'opera la figura di N. Franco, con cui l'Aretino era giunto in quei mesi a rottura polemica.
Sempre dello Studio padovano; un discorso intorno a s. Niccolò di Smirne (Venezia 1553), dedicato a Livio Pocodataro ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] di Spoleto durante la vacanza papale seguita alla morte di Niccolò I (novembre-dicembre 867), venne proscritto insieme con Gauderico prova della consapevole autonomia culturale rispetto al mondo franco della Roma di Giovanni VIII, che riprendeva i ...
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MARINO, Tommaso
Giannini Massimo Giannini
MARINO (De Marini, De Marinis, Marini), Tommaso. – Nacque presumibilmente a Genova intorno al 1475 da Luchino di Giovanni e da Clara (o Claretta) Spinola. Il [...] sembra chiudersi dal 1560. Da un lato la fine del conflitto franco-asburgico e dall’altro l’ascesa al soglio papale di Pio IV nel 1558), dalla quale ebbe cinque figli: Bartolomea, Clara, Niccolò, Andrea (nato nel 1549) e Virginia. La prima figlia ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] testimoniano alcune lettere inviategli in quel periodo dal cardinale Niccolò Gaddi, di cui però resta solo l'indicazione archivistica della Compagnia, ma in seguito al riaccendersi delle ostilità franco-imperiali, era passato a Bologna, da dove il ...
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TOSETTI, Carlo (in religione Urbano di S. Carlo)
David Armando
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1714 da Jacopo, legnaiolo, e da Maria Paperini, e fu battezzato con il nome di Carlo.
Iniziò gli studi con [...] ipotetica da Enrico Dammig (1945) e con maggiore sicurezza da Franco Venturi (1976), mentre Ernesto Codignola (1947, p. 71), . Giuseppe Calasanzio (Roma 1847), a sua volta confutato da Niccolò Tommaseo.
Colpito nel novembre del 1767 da una malattia a ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] Sforza, figlio naturale del duca, e Beatrice, figlia di Niccolò III d'Este. D. fu convocato per preparare le danze di aver utilizzato la ballata francese Fia Guielmin, mentre il suo Franco cuore gentile riecheggia un tema di G. Dufay, prova anch'essa ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...