BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] amici del poeta e che portò alla condanna a morte di Niccolò del Buono e all'esilio di Pino de' Rossi, egli fa di Certaldo, il 21 dic. 1375, i contemporanei, per bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita si era spenta l'ultima, ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] nome dai magazzini estensi stoffe e cibarie). Morto Niccolò nel 1500, la necessità di una sistemazione pratica divenne A. and the English Poets, Manchester 1937; A Cioranescu, L'A. en France des origines à la fin du XVIII.me siècle, Paris 1939; G. M. ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] passato per Rimini, si trovava ad Arezzo donde scriveva a Niccolò de' Medici, sollecitando una pronta risposta da parte di Philosophie des Mittelalter, XX (1922), 5, pp. 129-210; E. De Franco, I "dialoghi al Vergerio" di L. B., in Annuario del R. ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] scorcio di storia della casa d'Este dalle origini mitiche a Niccolò III (II). Accennata la gloria di Borso, canta l' Rodamonte, re d'Algeri, ha rotto gli indugi e ha invaso la Francia; a lui si è unito re Marsilio: al pericolo gravissimo cerca di far ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] nel Valdarno casentinese, amico di Coluccio Salutati e di Franco Sacchetti), che a Firenze espose privatamente la Commedia con cui il G. fu in rapporto negli anni Venti: Niccolò d'Ugo degli Alessandri e Giovanni di Andrea Minerbetti furono ufficiali ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dell'Estense α. H. 6. 1, né i 23 sonetti contro Niccolò Ariosto dell'altro Estense, e la tesi del Percopo di un petrarchismo che cominciano "Che fa San Marco?", "Che fa il re Franco?", "Che si dice...?" ecc.), col ricorso al dialogo; addirittura ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 1761 si sparse addirittura a Firenze, a Napoli e fino in Francia la voce che egli fosse stato arrestato e nel 1762 l'Amaduzzi (Firenze 1730), cui contribuirono il Biscioni e F. M. Niccolò Gabburri, la seconda dai Dialoghi sopra le tre arti del disegno ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] con la conoscenza di Pier Paolo Pasolini, Cesare Garboli, Niccolò Gallo e la moglie Dinda, i coniugi Maria e Goffredo Karen Blixen, sia italiani, quali Cancogni, Delfini e Franco Fortini. Clamorosi successi editoriali dovuti al suo intuito critico ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] della squadra esplosivisti, e creò a Volterra, con Niccolo Mezzetti e Dino Gabellieri, un comitato militare del Comitato periodo per conferenze in Italia e all’estero, soprattutto in Francia e Inghilterra, quello a Parigi del 1966 per un dibattito ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] che ci è giunto attraverso lo zibaldone di Niccolò d'Alife (dignitario della corte di Roberto d Petrarca e la Lombardia, Milano 1904, pp. 26 s. n. 3; L. Di Francia, Un po' di luce sul "Pecorone" di ser G., in Giornale storico della letteratura ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...