CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] di Napoli, il quale aveva sposato Mattia di Giovanni di Franco (cfr. A. Caracciolo, tav. III b). Egli entrò il C. trovò un importante appoggio nel suo parente, il domenicano Niccolò Moschino Caracciolo, che il 18 sett. 1378 era stato nominato cardinal ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dell'amministrazione dei beni del L. durante le sue frequenti assenze da Noto.
Il L. ricevette la prima educazione dai sacerdoti Niccolò Lentini, di Noto, e poi Giovanni La Piana, di Scicli; quindi apprese la dialettica e la filosofia dal minorita ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] Perugia a Bordeaux era stato incaricato da Clemente V nel 1306.
Morì in Francia prima del luglio 1307. Senza figli, lasciò al fratello Niccolò l'onerosa eredità di sostenere la responsabilità della compagnia nei contenziosi susseguenti al fallimento ...
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GARZONI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1449, in contrada S. Polo, dal futuro cavaliere e procuratore Marino di Francesco, e dalla prima moglie di Marino, Elena Barbarigo di Giacomo di [...] marzo 1509 uno dei due comandanti delle truppe venete, Niccolò Orsini conte di Pitigliano, entrava a Bergamo annunciando i rettori furono deportati a Milano e di lì in Francia; nella tragica circostanza migliore fortuna toccò invece a un fratello ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] - il che significava toglier Firenze dalle mani dei neri - e a ristabilire la concordia tendeva appunto la missione del cardinale Niccolò da Prato nel marzo 1304. Questi però, raggirato dai neri, troppo tardi si avvide della loro malafede quando essi ...
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FRANZESI, Albizzo, detto Biccio (Biche)
Antonella Astorri
Secondo dei tre figli del cavaliere Guido, proveniva dal territorio di Figline Valdarno, Comunità sottoposta alla giurisdizione fiorentina e [...] per la prima volta nei primi anni Ottanta del XIII secolo, quando già si era trasferito in Francia dove, con i fratelli Giovanni Paolo e Niccolò, si dedicò all'attività bancaria e alla mercatura. Le prime testimonianze della sua presenza a Parigi ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] collaborava col nunzio alla conversione d'un eretico italiano, Niccolò Bucella, medico personale del re; gli dava informazioni sulla Heidenstein, Rerum Polonicarum ab excessu Sigismondi Augusti libri XII, Franco-furti ad Moenum 1672, p. 197; S. Ciampi ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] del medesimo anno, il 31 ag. 1344 il G. fu nuovamente eletto "provisor ad partes Sclavonie", terzo collega di Niccolò Barbarigo e Giustiniano Giustinian e spedito in tutta fretta in Dalmazia ancora una volta minacciata dagli Ungari, con il compito di ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] nella pianura padana, si fronteggiavano gli eserciti imperiale e franco-spagnolo. Rinaldo I, duca di Modena, aveva deciso decisione aveva molto influito il parere del segretario di Stato Niccolò Santi. Questi aveva infatti da tempo dei contrasti con ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] gl'inviò in dono un corredo cavalleresco. Il C. era menzionato nel testamento del padre, che lasciava erede il primogenito Niccolò Giovanni e il "ventre pregnante" di madonna Chiodolina, se il frutto di esso fosse stato maschio; così quando nel ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...