Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] i Medici (busti di Piero, 1453, e di Giovanni, 1453 o 1459, Firenze, Mus. nazionale del Bargello), di un breve soggiorno a Roma (busto di Niccolò dal 1464, avviava lavori di maggiore impegno: i monumenti funebri del vescovo Salutati, nel duomo di ...
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Nome con cui è noto il pittore Tomaso Barisini (Modena 1325 o 1326 - ivi 1379). Dall'esperienza della pittura e dalla miniatura bolognesi (Vitale da Bologna) T. andò maturando un personale ed efficace [...] Barisino (m. 1343), completò la sua formazione a Bologna; i riferimenti ai modi di Vitale e dei miniatori bolognesi, presenti lungo (1348-58 circa). Per il convento di S. Niccolò eseguì oltre al fregio nella sala capitolare con Quaranta personaggi ...
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Comune della prov. di Modena (55,4 km2 con 14.727 ab. nel 2008).
Sorse intorno all’abbazia di S. Silvestro, fondata da s. Anselmo, cognato di Astolfo re dei Longobardi, verso il 753, e per la sua grande [...] di mura dall’abate Gobescalco. Matilde di Canossa se ne impadronì (1085) e ne adoperò i tesori per la causa di Gregorio VII. Nel 1411 Niccolò III d’Este ne ottenne la signoria: da allora N. rimase stabilmente incorporata nello Stato modenese ...
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Comune della prov. di Ravenna (215,8 km2 con 56.131 ab. nel 2008), situato sulla Via Emilia, presso la confluenza del fiume Lamone con il torrente Marzeno. Oltre la riva destra del fiume Lamone si trova [...] con Francesco Manfredi; tale dominio si alternò con il governo papale finché, dopo la sua cessione a Niccolò d’Este (1377-78), la Chiesa concesse il vicariato della città ad Astorgio I Manfredi (1379). Con Astorgio III, cacciato da Valentino nel 1501 ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] nella terza e quarta lo stesso Alberti, quasi per esemplificare i concetti discussi, dà un'interpretazione allegorica dei primi 6 libri alla Commedia fu stampato a Firenze nel 1481 da Niccolò della Magna con incisioni derivate da disegni di S. ...
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Archeologo (Cortona 1705 - Roma 1763), uno dei maggiori del sec. 18º; pubblicò gli Antiqua numismata del card. A. Albani (2 voll., 1739-44), la Descrizione topografica delle antichità di Roma (1763), il [...] , con A. F. Gori e F. Valesio); postumi sono i Vetera monumenta Mattheiorum (1779); il fratello Niccolò Marcello (Cortona 1700 - ivi 1755) è noto soprattutto per essere stato tra i primi scavatori e divulgatori delle scoperte di Ercolano (Descrizione ...
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Figlio illegittimo (Ferrara 1413 - ivi 1471) del marchese di Ferrara Niccolò III e della favorita Stella dei Tolomei dell'Assassino; consigliere a fianco del fratello marchese Lionello, quando questi morì, [...] della Certosa e il secondo piano del palazzo di Schifanoia con dipinti del Tura e del Cossa, ed eseguire magnifici codici miniati fra i quali una Bibbia, detta appunto di Borso (1455-61), che fu recuperata all'Italia nel 1923 per la munificenza di G ...
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Poeta burlesco (Pistoia 1436 - Ferrara 1502). Fu alla corte di Niccolò da Correggio e di Ercole I d'Este. Ebbe fama per i suoi Sonetti faceti (oltre 500) su temi burleschi e autobiografici: un gruppo di [...] essi, riferentisi agli avvenimenti dal 1492 al 1502, lo rivelano d'animo libero e geloso della dignità d'Italia ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] V. Sardou. Negli ultimi anni del secolo varie altre tendenze si mettono in evidenza: i drammi di H. Becque, il Théâtre libre di A. Antoine, il Théâtre d’art I, con la presenza di Leonardo e dei suoi seguaci, poi con il Rosso, il Primaticcio, Niccolò ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] paesi arabi e indiani. In questo senso spiccò Venezia, a cui interessava tenere aperta la via verso i paesi delle spezie che i Turchi controllavano: il veneziano Niccolò de’ Conti viaggiò tra il 1414 e il 1439 fino a Sumatra e forse a Giava; altri ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...